Il primo tempo si chiude con gli ospiti saldamente al comando per 17 a 0
Quella contro il Lemene era una partita da vincere a tutti i costi per riacciuffare quel terzo posto che garantisce l’accesso alla poule promozione e la conseguente salvezza con largo anticipo. Il Venjulia si è fatto trovare pronto e nonostante le persistenti condizioni precarie di qualche suo atleta che obbliga coach Mauro Del Frate a reinventarsi la formazione domenica dopo domenica, domina la diretta avversaria ed espugna il campo di Portogruaro con un perentorio 29 a 5.
Le premesse alla vigilia erano tutt’altro che buone; infortuni e defezioni dell’ultima ora hanno creato non pochi problemi al tecnico della formazione alabardata che si vede costretto nuovamente a schierare alcuni giocatori fuori ruolo. A preoccupare inoltre è la prima linea della mischia che non può permettersi il lusso di un cambio completo. I ragazzi triestini però fanno di necessità virtù e come già successo le scorse settimane, sfoderano una determinazione, uno spirito di sacrificio e un cuore tali da annullare qualsiasi problematica.
Il Venjulia parte subito forte e si porta con convinzione in attacco. Alla prima mischia chiusa gli avanti triestini si fanno valere e la comunicazione al largo tra i trequarti pare funzionare a dovere. Portogruaro però reagisce e la partita continua con un sostanziale equilibrio fino al 25’, quando la seconda linea alabardata Romano sfonda e marca la prima meta per gli ospiti. Trieste si esalta dopo il vantaggio e cinque minuti più tardi una splendida azione porta in meta Villanovich in ala con l’ovale che passa in velocità dalle mani di Chittaro, Fassina e Zornada. Al 34’ l’arbitro punisce con un cartellino giallo il mediano di Portogruaro e finalmente anche il Venjulia sfodera un po’ di cinismo che spesso le è mancato e approfitta della superiorità numerica per marcare la terza meta con Zornada, dopo un’ottima azione costruita dai trequarti.
Il primo tempo si chiude con gli ospiti saldamente al comando per 17 a 0.
All’inizio del secondo tempo è ancora Trieste a dettar legge e uno scatenato Chittaro trova la meta che, oltre a portare il risultato su un rassicurante 24 a 0, garantisce anche il punto di bonus offensivo.
Raggiunto l’obiettivo, il Venjulia sembra un po’ appagato e, complice anche un comprensibile calo fisico, permette ai padroni di casa di riportarsi sotto. Al 16’ Portogruaro marca la sua prima meta e la sfortuna ci mette del suo con il palo che nega la conseguente trasformazione. Trieste è in affanno e i veneti ne approfittano per cercare di accorciare le distanze. La grande difesa degli ospiti riesce ad arginare qualsiasi tentativo di attacco e, risistemate le idee, Trieste si riaffaccia nella metà campo avversaria. Al 33’ Chittaro, che sembra davvero infermabile, sigla la meta che chiude di fatto la partita. Ciò nonostante il Venjulia si dimostra feroce sui punti d’incontro fino all’ultimo istante e al fischio finale il tabellino segna 29 a 5 per i giuliani.
Grande soddisfazione per i triestini che durante tutto l’arco della partita hanno mostrato di saper giocare un gran bel rugby, fatto di ottime giocate in velocità (pregevoli alcuni offload di Fassina e Romano) e di un buon equilibrio fra il lavoro della mischia e quello dei trequarti.
Ora un appuntamento fondamentale per il Venjulia. Domenica 21 dicembre, alle ore 14:30, arriverà sul campo Ervatti di Prosecco il Rugby Piave (reduce da una pesante sconfitta contro la Leonorso Udine). Con una larga vittoria (ed una conseguente sconfitta delle dirette avversarie che se la vedranno con le prime della classe), Trieste potrebbe assicurarsi matematicamente la terza posizione con un turno d’anticipo.
FORMAZIONE: Dimitri, Viola, Piattelli, Romano, Pettirosso, Sponza, Russo, Fiumara, Lisetto, Chittaro, Paris, Fassina, Bozzola, Villanovich, Zornada.
A DISPOSIZIONE: Esposito, Vanon, Cattarini, Cappelletto, Benevoli, Meneghel, Nacmias Indri.
ALLENATORI: Del Frate, Moradei.
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