Le due società sarebbero sotto investigazione per irregolarità relative alla stagione 2013/2014
Esplode un doppio caso salary cap in Inghilterra: da un lato la discussione tra alcuni club che ne vorrebbero l’abolizione e buona parte del movimento che vedrebbe invece in un torneo senza quella misura un campo di gioco che favorirebbe solo le società più forte e ricche, tanto che il board della Premiership ha diffuso una nota ufficiale in cui si dice che “il salary cap assicura la vitalità finanziaria dei cub e sostiene una crescita sostenibile del torneo per tutti i partecipanti. Inoltre garantisce una base di partenza democratica e un torneo competitivo ed equilibrato”. Posizioni molto distanti.
Oggi invece il Daily Mail racconta che Bath e Saracens (questi ultimi tra i più combattivi nella richiesta di aboliione o quantomeno di forte innalzamento) sono sotto inchiesta con l’accusa di aver violato proprio il salary cap. Il dossier è stato aperto dopo che una fonte ha rivelato un aggiramento delle norme in vigore riguardo alla stagione 2013/2014 e ora le due squadre potrebbero essere costrette a pagare una multa molto salata ed essere penlizzate in classifica con una decurtazione dei punti che va da un minimo di 4 punti e 75mila sterline di sanzione pecuniaria fino a un massimo di 250mila sterline e ben 40 punti di penalizzazione.
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