Il seconda linea parla delle stagioni nella Marca e di Nazionale
70 presenze celtiche, un passato a Treviso dove è stato tagliato per scelta tecnica e un presente alle Zebre. Ma una parte del cuore di Valerio Bernabò, seconda linea romana, è ancora nella Marca. “So cosa stanno provando perché ci siamo passati insieme l’anno scorso. Faccio il tifo per loro… magari dal 4 gennaio in poi” ha dichiarato il giocatore in un’intervista pubblicata oggi sulle pagine del Corriere dello Sport. Dall’alto della sua esperienza, Bernabó ha poi parlato delle passate stagioni in terra veneta, quando per il vero salto di qualità mancò ” la serenità di poter programmamare a lungo termine ma anche l’incoscienza di provarci fino in fondo, magari ingaggiando un paio di stranieri “pesanti” ingrado di fare davvero la differenza”. Per quanto riguarda il derby, per Bernabó non bisogna fossilizzarsi si questa doppia sfida, né pensare che le italiane facciano corsa l’una sull’altra per l’accesso in Champions. Capitolo Nazionale: “un pensiero costante”, e i risultati negativi riflesso di quelli di Treviso e dell’incertezza sul futuro celtico. Cosa manca agli azzurri? La capacità di “vincere le partite da vincere”.
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