Cavinato: troppe interruzione, ma l’abbiamo persa noi. Goosen: bravi a tenerli sotto pressione
PARMA – Ecco le dichiarazioni raccolte in conferenza stampa e in zona mista al termine del match di Parma tra Zebre e Benetton.
Marius Goosen: abbiamo avuto un’importante reazione dopo due settimane difficili. Come staff siamo anche stati criticati, e questo è un passo avanti importante. La nostra bravura è stata quella di aver messo le Zebre sotto pressione e di avanzare sia in difesa che palla in mano. Ora più che il ritorno è importante in generale ripartire da questa vittoria. Un plauso alla mischia, che nonostante le difficoltà e i giocatori fuori ruolo è andata bene, e già si inizia a vedere il lavoro di Manuel Ferrari, che ha fatto un ran lavoro tecnico con gli avanti.
Andrea Cavinato: Treviso ha cercato di rallentare il nostro gioco e colto ogni occasione per spezzare il ritmo della partita. Ogni touche o mischia c’era un pilone a terra, ho trovato tutto ciò contro lo spirito sportivo, la partita è durata venti minuti in più per questo, però hanno vinto loro. Uno dei nostri obiettivi era a disciplina e non sporcare i punti d’incontro, e così non è stato. Abbiamo preso pochissimi calci a favore, anche in situazioni di avanzamento in mischia, dove di solito costringiamo gli avversari ad essere puniti ma dove oggi invece si è fatto finta di nulla. Sul mancato rosso a Ragusi non lo accetto: contro Gloucester abbiamo preso un rosso diretto, e mi rattrista il diverso metro applicato dagli arbitri in ogni partita, anche perché non sanno i giocatori come regolarsi. Comunque l’abbiamo persa noi: non puoi segnare subito, poi regalare una meta, sbagliare i piazzati, sbagliare una touche fondamentale ai cinque, calciare sempre in mano ad Hayward. L’abbiamo persa noi, e pure Treviso aveva più voglia di vincerla.
Mauro Bergamasco: abbiamo perso una partita che molti di noi giocatori sentono particolarmente. In campo oggi sono andati rivali diretti per la maglia azzurra, ed è chiaro che vorresti aver fatto meglio. Treviso ci ha creduto fino alla fine, noi abbiamo concesso loro di crederci.
Andrea Pratichetti: eravamo in miglioramento, poi ci sono state due brutte battute d’arresto. Ora dobbiamo rimanere su quest’onda, ma anche simbolicamente è importante vincere l’ultimo match dell’anno. Da qui dobbiamo ripartire.
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