Il giudizio arriva da Midi Olympique che aggiunge: “I giovani lanciati non hanno impressionato nessuno”
“Gli italiani sono quattordicesimi nel ranking della World Rugby. Mai una squadra del Sei Nazioni era caduta in una posizione così bassa. Su undici partite gli uomini di Jacques Brunel ne hanno perdute dieci. Dopo l’ennesimo cucchiaio di legno hanno subìto la legge di Samoa, Figi e anche del Giappone. I nuovi talenti lanciati da Brunel non hanno impressionato nessuno. Gli azzurri hanno almeno salvato l’onore nel mese di novembre ad Ascoli contro Samoa. Fortuna che hanno Sergio Parisse…”.
Il box che vi riportiamo integralmente è pubblicato su Midi Olympique in edicola oggi sotto il titolo “Italia, flop storico” all’interno di una inchiesta/bilancio di due pagine sul 2014 del rugby internazionale. Parole inattaccabili, perché i numeri sono quelli e il bilancio del 2014 della nostra nazionale non può che essere ampiamente negativo.
Altrettanto certo è che il magazine transalpino non tiene conto dell’andamento di quello che potremmo chiamare il mood degli azzurri, che dopo il disastroso tour estivo hanno davvero ingranato un’altra marcia, ma il campo ha detto quello ed è inutile “appellarci” al tradizionale astio che si lega ai cugini d’oltralpe. Sta alla Banda Brunel far ricredere i suoi detrattori e il 2015 ha diversi appuntamenti in programma in cui farlo, soprattutto il 19 di settembre, quando a Twickenham Italia e Francia si affronteranno nella prima gara della loro RWC 2015…
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