Rugby World Cup Trophy Tour: la tappa italiana

Diario di viaggio della Webb Ellis Cup fra Milano, Verona, Treviso e Roma

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Un “Giro d’Italia” in miniatura, con protagonista assoluto il trofeo più ambito di tutta Ovalia, la William Webb Ellis Cup. Per la prima volta nella storia del rugby la coppa iridata compie un lunghissimo giro del mondo che ha già avuto tra le sue tappe Australia, Fiji, Argentina, Sudafrica, Madagascar, Emirati Arabi, Cina, Giappone e che nei prossimi mesi toccherà altri paesi. Anche l’Italia è stata inserita nel programma Rugby World Cup Trophy Tour e nella nostra Penisola il trofeo ha visitato Milano, Verona, Treviso e infine Roma. In ognuna delle tre città si sono tenuti incontri ed eventi che hanno richiamato, soprattutto nella Capitale, moltissimi tifosi ed appassionati. Il tutto sotto l’occhio vigile e divertito di un testimonial d’eccezione, il “Barone” Andrea Lo Cicero, 103 caps con l’Italia ed ambassador della casa automobilistica Land Rover, che insieme a DHL sponsorizza la RWC2015.

 

Nella mattina di martedì 12 gennaio il velodromo milanese di Bresso ha ospitato la prima tappa italiana della kermesse. E il termine non potrebbe essere più appropriato. Lo Cicero ha infatti sfidato in tre speciali prove il campione di ciclismo su strada e iridato 2002 Mario Cipollini: i due si sono affrontati su bici, poi in una gara di placcaggi contro i sacconi ed infine su un percorso di agilità e sollevamento (per la cronaca ha vinto il Barone).

Riposta la Webb Ellis Cup nell’apposita valigetta imbottita il convoglio, composto da cinque fuoristrada della casa inglese serigrafati con i loghi della RWC, ha poi lasciato il capoluogo lombardo per dirigersi verso il Monte Tomba nelle Piccole Dolomiti Veronesi, scelte come location per scatti e riprese. Si è arrivati a quota 1750 metri circa, eppure lo staff inglese al seguito non ha fatto una piega seppur in scarpe di tela e senza calze… L’ultima tappa del primo giorno è stata al concessionario Land Rover Gidauto di Treviso dove ad aspettare la coppa c’erano diversi tifosi, ma soprattutto lo staff tecnico al completo e una foltissima rappresentanza di giocatori della Benetton Treviso e della Nazionale che hanno scattato foto ricordo e consigliato di lasciare il trofeo in Italia, perché tanto è qui che atterrerà il primo novembre 2015 all’indomani della finalissima.

 

La giornata di mercoledì 14 si è svolta nella Capitale. In mattinata la Coppa ha fatto bella mostra di sé davanti al Colosseo per poi visitare lo Stadio Olimpico e la sede della Federazione. Il caso ha voluto che qui si trovassero Totò Perugini e Fabio Ongaro. I quali, da “vecchie volpi” della prima linea, hanno suggerito una soluzione più efficace (e realistica) di quella dei giocatori Benetton per tenersi la coppa: trafugarla, rinchiuderla in un armadietto dello stadio e fare finta di niente. Inutile dire che l’idea non è piaciuta allo staff inglese, a cui ovviamente non è stato risparmiato un quasi colpo al cuore nel momento in cui Perugini ha fatto finta di far cadere la coppa dagli scalini della Curva Nord. Un’ora più tardi si è avuto un autentico bagno di folla presso gli impianti dell’Unione Capitolina, dove tutti gli atleti di minirugby e giovanili hanno posato per una foto ricordo con  il trofeo. Nel tardo pomeriggio si è tenuto al museo MAXXI l’appuntamento istituzionale della giornata. La coppa e gli organizzatori hanno ricevuto il saluto della Direttrice Giovanna Melandri e dell’Ambasciatore inglese Christopher Prentice, il quale ha dichiarato che tra poche settimane tiferà Italia al Sei Nazioni, tranne che in una partita. Assieme ad Andrea Lo Cicero era presente il pluricampione di motocross Tony Cairoli, anche lui Land Rover ambassador, che non ha perso l’occasione di farsi fotografare con la Coppa del Mondo.

La Webb Ellis Cup ha infine lasciato l’Italia. Prossima tappa la Romania, per poi spostarsi in Canada, Germania, Francia e da lì salpare alla volta di Irlanda e Regno Unito.

A questo link potete vedere la gallery della due giorni a seguito della coppa.

 

 

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