Il presidente del Rovigo critica il modo in cui la federazione “prepara” i tornei europei, terza coppa compresa
“Non mi importa molto che la sconfitta di Cardiff passi agli annali. Questo risultato mi spinge più che altro a una profonda riflessione sul fatto che sia giusto o meno partecipare a una coppa del genere senza essere adeguatamente supportati dalla Federazione“. Così parlò il presidente del Rovigo Francesco Zambelli dalle pagine del Gazzettino. Il 104-12 rimediato in casa dei Blues non poteva non lasciare strascichi e il numero uno del club rossoblu punta l’indice contro la FIR: “A settembre fino all’ultimo siamo stati tenuti al buio, senza sapere nemmeno il nome del nostro avversario nel barrage. Anche i criteri di suddivisione dei contributi federali legati alle coppe sono discutibili. Abbiamo partecipato soprattutto per orgoglio, ma ora a riflettere dovrebbero essere anche le altre società, non solo Rovigo”.
Zambelli se la prende anche con la terza coppa, quella di qualificazione alla Challenge e che riguarderà anche i Bersaglieri a partire da aprile: “Doveva essere un problema di altri, invece è diventa un’ossessione anche per noi. Le due partite di spareggio di aprile sono un bel “regalino” che arriverà dopo lo stess causato da sei incontri europei e prima del finale di campionato”.
Infine il presidente difende il tecnico Filippo Frati: “Eravamo in emergenza. Impostando la partita sulla battaglia difensiva forse avremmo preso meno punti, ma magari saremmo tornati a casa con 4-5 infortunati. Ha fatto bene ad affrontare i Blues a viso aperto. In ogni caso, sulle mie decisioni future non peseranno i 104 punti incassati, così come non avrebbe pesato una vittoria sul Grenoble in casa”.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.