Un progetto aperto a giocatori, tecnici, dirigenti e media manager. Qui tutte le info
L’amministratore delegato dell’Auckland Rugby Union (ARU) Andy Dalton lo aveva anticipato durante l’intervista rilasciata ad OnRugby qualche mese fa, ora è ufficiale: l’Accademia Internazionale di Rugby di Auckland apre le porte a giocatori, allenatori e staff di supporto italiani per imparare le modalità di sviluppo del rugby neozelandese.
L’Accademia Internazionale, che opera sotto la High Performance Academy della ARU, dove sono cresciuti giocatori come Jerome Kaino, Steven Luatua, Malikai Fekitoa, nasce nel febbraio 2014 e ad oggi ha visto unirsi nei propri ranghi ai pari età kiwi giocatori provenienti da ogni parte del mondo, come Giappone, Argentina, Canada e Regno Unito.
Nel 2014 si aggiungeranno ragazzi ed allenatori da Cile, Brasile, Venezuela e Stati Uniti. Ed ora, l’ufficializzazione dell’apertura anche a giocatori ed allenatori italiani. Il direttore dell’Accademia ed ex mediano di mischia All Blacks, Ant Strachan, ne spiega gli obiettivi: “L’Accademia Internazionale di Rugby della Auckland Rugby Union è ufficialmente stata aperta nel febbraio dello scorso anno ed ha già visto dare assistenza e sviluppo ad un vasto numero di giocatori e allenatori da ogni parte del mondo il cui intento era di migliorare le proprie conoscenze rugbistiche e applicarle alla squadra di appartenenza nel proprio paese. Il programma, che è un full immersion, è stato disegnato per poter soddisfare ogni ragazzo di ogni nazionalità e, dal momento che ha diversi livelli di approccio (Development, Progressive ed Elite), apre le porte ad ogni giocatore italiano che sia interessato, da coloro che hanno appena iniziato a giocare fino ai prospetti nazionali, essendo l’Italia una nazione in continuo sviluppo rugbistico”.
Leonardo Fontana è il Direttore International Market and Sales della società neozelandese TryNZ che si occuperà di lavorare accanto ai dirigenti ARU per facilitare l’inserimento dei ragazzi italiani: “Questa è un’occasione d’oro per i nostri ragazzi ed allenatori, ma anche per fisioterapisti, trainer e media manager che hanno seriamente intenzione di allargare le proprie vedute sullo sviluppo del rugby e soprattutto di investire nella propria carriera agonistica. I giocatori e gli allenatori potranno immergersi al 100% nella cultura rugbistica neozelandese e lavorare accanto a giocatori che sono o saranno rappresentanti di franchigie del Super Rugby o delle nazionali kiwi. Gli allenatori potranno scambiare idee con i migliori allenatori al mondo, quelli che formano i futuri uomini in nero. Entrare nei programmi di sviluppo della ARU significa crescere tecnicamente, tatticamente, professionalmente ed anche personalmente. Lo scorso agosto ARU ha promosso un corso allenatori di una settimana con la partecipazione, tra gli altri, di Sir Graham Henry e Sir Gordon Tietjens a cui hanno partecipato anche due allenatori italiani. Questo è il calibro degli interlocutori con cui gli italiani si troveranno ad avere a che fare entrando nell’accademia ARU”.
TryNZ offre differenti opzioni a chi ha intenzione di investire nel proprio futuro rugbistico. Seguendo il modello internazionale, i ragazzi dai 16 anni in su vengono inseriti in uno dei livelli di sviluppo dell’accademia. Leonardo ci spiega: “Ogni giocatore ed allenatore deve presentarci un curriculum della propria carriera sportiva e spiegarci quali sono gli obiettivi che vuole raggiungere venendo in Nuova Zelanda. Basandosi su queste informazioni, il personale dell’accademia, che comprende appunto il direttore Ant Strachan, gli allenatori della Auckland ITM Cup Team Paul Feeney e Xavier Rush, e il resto del personale tecnico della ARU, identificheranno il programma più adatto ad ogni singolo giocatore o allenatore. Tutti i programmi, che spaziano da Development, Progressive fino ad Elite, comprendono l’iscrizione ad una squadra di club che milita nel campionato regionale di Auckland per i Development e Progressive o una squadra di rappresentanza della provincia per i giocatori Elite, allenamenti professionali con allenatori dell’accademia e delle ITM Cup, sessioni di strength & conditioning, accesso alle strutture di allenamento ARU all’interno dello stadio di Eden Park. Non solo, c’è anche una cura ossessiva nei dettagli, e questa attenzione fa sì che i partecipanti si perfezionino anche nello specifico della posizione in cui giocano, e ricevano costanti aggiornamenti sui loro progressi tecnici e tattici, oltre ad un report finale che verra’ utilizzato dal proprio allenatore in Italia. I programmi prevedono che i giocatori frequentino l’accademia per un minimo di quattro settimane, mentre gli allenatori per un minimo di una settimana”.
Mai come oggi, grazie a questa esperienza, i rugbisti italiani hanno la chance di respirare, mangiare e vivere “All Blacks rugby”. Ma non finisce qui. TryNZ, che gestisce le registrazioni dei partecipanti, si occupa anche di organizzare vitto ed alloggio, e varie altre attività per “vivere” la Nuova Zelanda e la città di Auckland al massimo: “La giornata dei ragazzi ruota predominantemente attorno al rugby giocato, però proponiamo altri ingredienti che si possono aggiungere per arricchire la loro esperienza, come lezioni d’inglese, lezioni di surf, vela e kitesurf, oppure la possibilità di avvicinarsi alla cultura maori e al suo significato profondamente radicato nel rugby. I ragazzi potranno conoscere personalmente attuali giocatori All Blacks e leggende del passato che hanno reso la maglia nera la più importante nel mondo. E potranno anche assistere dal vivo ad allenamenti e partite dei Blues Super Rugby e naturalmente degli All Blacks nei test di giugno e nel Rugby Championship”.
Ant Strachan aggiunge: “Se ci sono italiani cresciuti con il desiderio di visitare Auckland e la Nuova Zelanda e allo stesso tempo di elevare le proprie prestazioni in campo, allora devono contattare TryNZ che trasformerà il loro sogno in realtà!”
L’accademia apre per nuove registrazioni a gennaio 2015.
Per tutte le informazioni per far parte dell’Accademia Internazionale di Rugby della Auckland Rugby Union:
Website www.trynz.com
Email: [email protected]
Facebook: https://www.facebook.com/TryNZItalia
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