Il tecnico non guiderà la squadra al Sei Nazioni che va iniziando. Dopo il torneo via anche il suo assistente
Un comunicato che annuncia l’interruzione consensuale del rapporto di lavoro, poi le dichiarazioni di rito delle due parti. Insomma, uno dei tanti annunci che spesso ci troviamo a leggere ma questa volta qualcosa di diverso, che fa sobbalzare, c’è: perché le parti in causa sono la RFU da una parte e il ct della nazionale femminile Gary Street dall’altra. Insieme dal 2007 il tecnico ha vinto cinque volte il Sei Nazioni di categoria (quattro volte con tanto di Grande Slam), due finali mondiali consecutive di cui una vinta lo scorso agosto in Francia.
Che dopo tanti anni le strade si possano separare non è cosa strana, anzi, ma è la tempistica che colpisce: Street lascia infatti il suo incarico a meno di due settimane dall’inizio del Sei Nazioni, principale competizione dell’anno. Evidentemente i rapporti si erano incrinati fino a un punto di non ritorno.
A fine torneo lascerà anche il suo assistente Graham Smith ma non è ancora chiaro se a guidare la squadra nelle prossime settimane sarà lui oppure se verrà individuato un tecnico ad interim.
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