Le dichiarazioni di tecnico e giocatori sulla gara di sabato dopo l’annuncio del XV titolare
Il mantra, al suo arrivo sulla panchina azzurra, era “equilibrio” ora è diventato “efficacità”. E’ l’efficacia del gioco che Jacques Brunel va chiedendo al Sei Nazioni azuro, ovvero non solo far le cose bene ma fare quelle giuste al momento giusto. E che siano produttive: “Speriamo che per noi sia un Sei Nazioni sul livello del 2013- dice il tecnico ai giornalisti dopo aver annunciato il XV titolare per la partita di sabato contro l’Irlanda– vediamo di dare nella prima partita l’impressione della nostra ambizione”.
Tutti pensano alla vittoria di due anni contro la squadra in maglia verde davanti a 70mila tifosi nello stadio romano, ma un anno fa a Dublino finì 46-7 per BOD e compagni, Edoardo “Ugo” Gori” però tiene a precisare che “rispetto allo scorso anno sono cambiate tante cose, è tutto diverso. Arriviamo da un novembre in cui abbiamo ripreso un po’ di fiducia, siamo tornati ad un buon livello e c’è tanta voglia di riscatto. Il cucchiaio di legno? La paura di arrivare ultimi non bisogna averla altrimenti non ha neanche senso andare in campo”
A fare da eco al suo ex compagno di squadra al Benetton Treviso c’è Luke McLean: “Sì, le cose sono davvero diverse, si vede come gruppo, per come stiamo lavorando in campo. Siamo molto più tranquilli, non c’è quella tensione che magari dopo due vittorie del Sei Nazioni del 2013 ci siamo un po’ messi addosso e a cui non abbiamo reagito bene. Dobbiamo imporre il nostro gioco e continuare sulla strada di difendere, poi quando mancano 20 minuti cercheremo di prendere il risultato”.
Felice è Francesco Minto, titolare contro gli irlandesi: “Le note vicende che ho passato fanno parte della maturazione di un giocatore e voglio portare questa maturità in campo. Vorrei ritrovare le sensazioni del 2013”.
Infine a parlare è Kelly Haimona, al debutto nel Sei Nazioni: “Voglio ripagare la fiducia che il ct Brunel mi ha dato nel farmi iniziare questo incontro, è un grande onore”.
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