Sei Nazioni: l’Inghilterra vince la battaglia di Cardiff. Galles ko 21-16

Al Millennium regna l’equilibrio, ma la squadra di Lancaster dimostra maggior maturità e consistenza

ph. Anthony Watson/Action Images

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I primi punti del Sei Nazioni 2015 arrivano dai piedi di Halfpenny, e pure la prima meta del torneo va a referto dalla parte del tabellino di casa. Da mischia ai cinque parte Faletau e serve Webb, che libero lungo l’out destro deve solo schiacciare. Il Galles ha iniziato meglio, ma l’Inghilterra nonostante le imprecisioni in touche e nella trasmissione trova la meta con Watson, intelligentemente imbeccato dall’ottimo calcetto di Brown lungo il lato corto. È comunque la squadra di Gatland a proporre un gioco migliore, e grazie anche ad una difesa molto aggressiva ruba metri e costringe l’Inghilterra ad arretrare. Il tabellino si muove due volte dalla piazzola ma resta invariato il gap sul tabellino, che appena dopo la mezzora dice 13-8 per i quindici in rosso. Per superare un’aggressiva prima linea difensiva Ford si affida al piede, mentre dall’altra parte si fanno apprezzare le seconde linee d’attacco e la capacità di Webb e Biggar di coinvolgere alternativamente avanti e trequarti usati come carrier. Nell’ultima azione del primo tempo dopo un bel multifase Biggar trova di rimbalzo i pali. I primi quaranta si chiudono così sul 16-8 per il Galles.

 

La prima azione della ripresa è di marca inglese. Insistita progressione sulla veriticale, difesa di casa che regge egregiamente ma sull’allargamento Joseph da primo ricevitore elude Biggar, sfugge a due avversari e schiaccia. Ford converte e porta i suoi a meno uno. Il quindici della rosa ha un piglio diverso, Vunipola macina metri e chi lo placca non rotola, ma il calcio del vantaggio inglese esce di poco. La partita si mantiene molto piacevole, il ritmo è alto e l’ovale cambia di possesso nella stessa azione. La prima vera interruzione della ripresa è per la botta in testa di Halfpenny al minuto ’54. All’ora di gioco Haskell prende letteralmente il palo dopo aver indovinato l’angolo giusto ben servito da Ford. L’azione sfuma ma il fallo di Cuthbert costa all’ala gallese il cartellino giallo e alla squadra il calcio di punizione che vale il vantaggio ospite. Il match si mantiene molto fisico, i 22 sono poco visitati ma bastano i punti d’incontro a scaldare il Millennium. A cinque dal termine episodio chiave: bella manovra inglese e linea di meta raggiunta, ma il doppio blocco della precedente fase viene giustamente sanzionato. I tre punti della relativa tranquillità li mette Ford dai 45 dopo grillotalpa di Twelvetrees. Finisce 21-16. Il primo round va all’Inghilterra e a Lancaster, che l’ha letta e preparata davvero bene.

 

Galles: Leigh Halfpenny; Alex Cuthbert, Jonathan Davies, Jamie Roberts, George North; Dan Biggar, Rhys Webb; Gethin Jenkins, Richard Hibbard, Samson Lee, Jake Ball, Alun Wyn Jones, Dan Lydiate, Sam Warburton, Taulupe Faletau.

Riserve: Scott Baldwin, Paul James, Aaron Jarvis, Luke Charteris, Justin Tipuric, Mike Phillips, Rhys Priestland, Liam Williams.

Marcatori Galles
Mete: Webb (7)
Conversioni: Halfpenny (7)
Punizioni: Halfpenny (1, 23)  Drop: Biggar (40)

 

Inghilterra: Mike Brown; Anthony Watson, Jonathan Joseph, Luther Burrell, Jonny May; George Ford, Ben Youngs; Joe Marler, Dylan Hartley, Dan Cole, Dave Attwood, George Kruis, James Haskell, Chris Robshaw, Billy Vunipola.

Riserve: Tom Youngs, Mako Vunipola, Kieran Brookes, Nick Easter, Tom Croft, Richard Wigglesworth, Danny Cipriani, Billy Twelvetrees.

Marcatori Inghilterra
Mete: Watson (14), Joseph (43)
Conversioni: Ford (43)

Punizioni: Ford (31, 60)

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