Il trequarti azzuro rilegge la partita dell’Olimpico e mette il dito nella piaga: “Non possiamo permetterci tutti questi errori”
Oggi il Corriere della Sera paragona l’Irlanda vista ieri all’Olimpico di Roma al Barcellona calcistico del Tiki-Taka, quello di Pep Guardiola che ha vinto tutto il vincibile per diversi anni per intenderci. E in effetti la pazienza certosina della formazione allenata da Joe Schmidt nel cercare incrinature nel muro eretto dalla difesa azzurra ricorda quella fitta e continua trama di passaggi.
Forse in 15 contro 15 il risultato alla fine sarebbe stato decisamente meno pesante per la formazione azzurra. Anzi, di sicuro, visto che le mete irlandesi sono arrivate nel perioo di sin bin di Leonardo Ghiraldini: cartellino giallo al 63′, marcature al 64′ e 66′. Sarebbe cambiato il risultato, dicevamo, ma non il senso generale della partita: una Irlanda meno bella del previsto e al di sotto delle aspettative (ma forse questo può anche esser merito della Banda Brunel. Sottolineamo le parole “forse” e “anche”) ma che ha avuto sempre il pallino del gioco e una Italia che a lungo ha difeso anche molto bene ma che non ci ha mai provato. E nel rugby non puoi sperare di stare sempre rintanato nella tua metà campo per non prenderle e sperare di vincere con un rapido contropiede. Quello è un altro sport. Nel rugby se difendi e basta semplicemente perdi, non si scappa. Il ct Brunel e il capitano Sergio Parisse lo hanno detto chiaro e tondo.
Tra i nostri migliori trequarti in campo c’è stato sicuramente Luke McLean, uno dei leader silenziosi di questo gruppo, e le parole rilasciate al Corriere dello Sport di oggi lo confermano: “Continuiamo a commettere piccoli errori individuali. Dovremmo imparare dai nostri errori, ma ho l’impressione che non lo si faccia. Se ognuno di noi fa un errore il totale fa quindici e a questi livelli non te li puoi concedere. E non puoi neppure essere soddisfatto di esserti difeso per tutta la partita, anche se è dalla difesa che dobbiamo ripartire”.
In precedenza lo stesso McLean nella mix zone ha detto che le fasi staticheazzurre sono andate abbastanza bene ma “abbiamo concesso calci contro evitabili che hanno aiutato l’Irlanda a far punti e avanzare”. Poi un caloroso ringraziamento al pubblico e la certezza che “mancano ancora partite difficili.Testa bassa e ripartire, consapevoli di quanto il torneo sia probante”.
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