Partita mai in discussione al Lanfranchi, dove gli scozzesi marcano cinque mete nel primo tempo. I federali non pungono
PARMA – La partita inizia in salita per le Zebre. Due rolling maul ospiti difese col fallo, ovale allargato e Horne da primo ricevitore buca e schiaccia. Le Zebre tornano subito a distanza dalla piazzola con Orquera. Glagow ci prova un paio di volte ma le Zebre difendono,e la seconda meta scozzese nasce proprio da un errore dei federali: giocata forzata da prima fase con Bergamasco che cerca Danillier in seconda ondata e viene intercettato. Sul restart Cristiano stoppa il calcio di Horne e schiaccia, festeggiando al meglio i gradi che quest’oggi che porta sulle spalle. Il festival delle mete non finisce: incrocio Horne-Murchie con Mahu che riesce appena a toccare la maglietta dell’estremo ospite. Pochi minuti più tardi Nakawara da pick and go si fa quaranta metri e per poco non arriva la meta del bonus. I Warriors restano in quattordici per due stupidi falli sul breakdown ma le Zebre non ne approfittano, anche per errori di gestualità della linea veloce, che muove l’ovale subendo la fortissima pressione di Glasgow. A tre dal termine gli scozzesi tornano in zona rossa, i federali si salvano ma un in avanti restituisce l’ovale agli ospiti, che trovano alla bandierina la marcatura con Horne. In finale di tempo di nuovo Mahu manca clamorosamente il placcaggio su Swinson che schiaccia indisturbato. I primi quaranta si chiudono sul 33-10.
E’di nuovo Glasgow a tenere il possesso ad inizio ripresa, con Matawalu abile a dare ritmo ed elettricità alla manovra Warriors. Nelle Zebre da segnalare il buon impatto di Ruzza sulla partita. Al minuto ’50 buon drive del pack bianconero ma di nuovo errori di controllo dei trequarti (c’è da dire che al Lanfranchi si gela). Glasgow rimane nuovamente con l’uomo in meno per giallo al mediano di mischia figiano (avanti volontario su punizione battuta veloce da Leonard), ed entra Palazzani che va in regia. Al minuto ’64 i Warriors segnano la prima meta della ripresa: giocata ben eseguita da prima fase, buco profondo con van der Merwe schieratato da ala interno al largo, pick and go di Lyle e meta sotto i pali. A dieci dal termine arrivano le prime manovra pericolose delle Zebre, prima con Chillon su contrattacco dai propri 22 e poi con una touche maul ben difesa dal pack Warriors. A cinque dal termine arriva la meta di Murchie, su ottima giocata della linea che sfrutta le lunghe braccia di Nakawara, abile a far vivere sempre l’ovale. Glasgow è in totale controllo, Bordill parte da break down e schiaccia l’ottava. Finisce 54-10.
Di Roberto Avesani
Zebre: 15 Hennie Daniller, 14 Dion Berryman, 13 Tommaso Iannone, 12 Micro Bergamasco, 11 Giulio Toniolatti, 10 Luciano Orquera, 9 Brendon Leonard; 1 Andrea Lovotti, 2 Oliviero Fabiani, 3 Luca Redolfini, 4 Andrei Mahu, 5 Agustin Cavalieri, 6 Valerio Bernabo, 7 Filippo Cristiano, 8 Jacopo Sarto.
Riserve: 16 Luigi Ferraro, 17 Andrea De Marchi, 18 Luciano Leibson, 19 Federico Ruzza, 20 Ruben Riccioli, 21 Alberto Chillon, 22 Matteo Pratichetti, 23 Edoardo Padovani.
Marcatori Zebre
Mete: Cristiano (16)
Conversioni: Orquera (16)
Punizioni: Orquera (7)
Glasgow Warriors: 15 Peter Murchie, 14 Lee Jones, 13 Richie Vernon, 12 Fraser Lyle, 11 DTH van der Merwe, 10 Peter Horne, 9 Niko Matawalu; 1 Alex Allan, 2 Pat MacArthur, 3 Mike Cusack, 4 Tim Swinson, 5 Al Kellock (c), 6 James Eddie, 7 Tyrone Holmes, 8 Leone Nakawara.
Riserve: 16 Kevin Bryce, 17 Jerry Yanuyanutawa, 18 Rossouw de Klerk, 19 Josh Strauss, 20 Will Bordill, 21 Ali Price, 22 Connor Braid, 23 Rory Hughes.
Marcatori Glasgow
Mete: Horne (3, 37), Van der Merwe (14), Murchie (18, 75), Swinson (40), Lyle (65), Bordill (78)
Conversioni: Horne (3, 14, 18, 40, 65)
Punizioni:
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