Due sconfitte per la formazione femminile del Padua Rugby Ragusa, ma in campo si è visto un VII che sta crescendo
Si è disputata domenica mattina la tappa ragusana della Coppia Italia Femminile di rugby che ha visto in quest’occasione la presenza delle due squadre iblee, le Aquile del Padua e l’Audax, e dell’Amatori Catania.
Di fronte a un centinaio di spettatori le tre squadre si sono affrontate in partite da due tempi di 12 minuti ciascuno e alla fine dei tre incontri vincitrici della tappa sono risultate le ragazze catanesi, in virtù dei successi sulle due squadre ragusane.
Le prime a scendere in campo sono state le compagini iblee e i due VII si sono sfidate a viso aperto, com’è nello spirito di questo sport e specialmente negli incontri tra le due società. Più sciolte, più disposte al gioco le giallonere audaxine, più contratte, con più tensione in corpo le biancazzurre paduine. Ne è venuto fuori uno spettacolo non eccessivamente gradevole per gli spettatori, con le ragazze dell’Audax sempre avanti nel punteggio. La squadra di coach Peppe Burgio ha forse sentito troppo il peso del derby e raramente è riuscita a rendersi pericolosa.
Partono forte le ragazze dell’Audax e già quando ancora non è scoccato il secondo minuto di gioco sono già in vantaggio. Altri cinque minuti e il Padua subisce la seconda meta.
Per il resto del primo tempo non accade nulla di importante da segnalare.
La ripresa si apre con la meta di Giuliana Zaffarana che illude la panchina e i tifosi biancazzurri. Passa sì e no un minuto e le giallonere ristabiliscono le distanze, anche grazie al fatto che in quel momento le paduine giocavano senza l’apporto di Fabiana Naccherino, a terra per infortunio.
La partita, in pratica, finisce qui. Nei restanti dieci minuti il Padua non riesce a contrastare la superiorità delle avversarie e subisce altre tre marcature che fissano il conteggio finale delle mete sul 6 a 1.
Per il secondo incontro le ragazze dell’Audax restano in campo per affrontare l’Amatori Catania. Le biancorosse di Luciano Bellaprima sono un VII veramente di spessore e mettono per tutto il primo tempo le giallonere alle corde. A segnare per prime, al 2°, sono le ragusane ma poi si assiste a un monologo catanese che in dieci minuti mettono a segno ben quattro mete.
Nel secondo tempo si fa sotto l’Audax, costringendo spesso le catanesi sulla difensiva, ma nessuna delle due squadre riesce a marcare punti.
Si arriva così alla terza partita, quella nella quale si affronteranno Amatori e Padua e tutti pensano che, se tanto mi dà tanto, le catanesi faranno un sol boccone delle ragusane.
E invece in campo scende un’altra squadra, altre Aquile che giocano alla pari con le più forti avversarie e che deliziano i presenti sugli spalti con un rugby spumeggiante e spettacolare.
Il primo tempo si gioca punto a punto. Al 4° meta catanese e subito, all’azione successiva, pareggio ibleo con Marina Gueli al temine di un coast to coast solitario. Al 7° nuovo vantaggio etneo e nuovo pareggio, al 9°, questa volta con Giuliana Zaffarana. Sul due pari si chiude il primo tempo.
Nella ripresa le ragusane calano un po’ e le catanesi prendono in mano le redini del gioco, segnando altre tre mete, al 1°, al 4° e all’8°.
Queste le dieci ragazze che sono scese in campo: Giulia Bellina, Alessia Firrito, Marina Gueli, Alessia Leggio, Chiara Meli, Fabiana Naccherino, Mariagiovanna Schembari, Ramona Scribano, Francesca Vindigni, Rossana Vindigni.
La prossima tappa del torneo è in programma il primo marzo, nuovamente a Ragusa, ma questa volta in casa Audax.
Nel pomeriggio hanno poi giocato le due giovanili maggiori della società iblea, entrambe a Catania ed entrambe con i pari età dei Briganti di Librino.
La Under16 di coach Maugeri, dopo aver condotto per tutto l’incontro, ha subito una meta proprio allo scadere, perdendo così per 19 a 15, mentre la Under18 di Enzo Novello ha battuto i propri avversari per 29 a 10, conquistando anche il punto di bonus. La contemporanea vittoria casalinga dell’Audax con la Fiamma Cibali ha però reso inutile l’impresa dei ragazzi biancazzurri ai fini della qualificazione alla fase play off per la conquista del titolo di Campione Regionale di categoria.
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