Trovano nuove conferme le voci delle ultime ore che vogliono il tecnico il prossimo anno sulla panchina lombarda
Massimo Brunello è un rodigino doc. Nato ad Arquà Polesine ha vestito per l’intera sua carriera di giocatore la maglia rossoblu, divenendone poi allenatore. Dopo l’addio a Polla Roux sembrava il candidato unico al ruolo di head coach per la panchina rossoblu, ma il presidente Zambelli scelse il duo Frati-De Rossi. Ora Brunello è nei quadri federali con il ruolo di responsabile dell’Accademia di Rovigo e allena la nazionale U18 ma tra qualche mese potrebbe finire per diventare l’head coach del grande “nemico” Calvisano.
Secondo la stampa bresciana e veneta sarebbe lui l’uomo individuato dal club lombardo per sostituire Gianluca Guidi, destinato alle Zebre (forse in compagnia di Jacques Brunel). Una scelta che la caldissima piazza rodigina potrebbe non capire fino in fondo: Brunello – che al momento risponde alle domande con un “no comment” che non conferma e non smentisce – è infatti amatissimo in Polesine e il Calvisano in questo periodo è probabilmente la squadra che attira meno simpatie in assoluto da quelle parti. Ma stiamo parlando di un professionista vero che però potrebe non trovare alcuni pezzi importanti, destinati alle Zebre, secondo quanto racconta rugbymercato.it: Sami Panico, Nicola Belardo e Jacopo Salvetti. Non giocherà più a Calvisano anche Marcello Violi, che andrà in una delle due celtiche.
Rovigo che è al centro degli interessi delle due celtiche per quanto riguarda anche il mercato giocatori. Dell’interesse di Treviso per Montauriol si è parlato settimane fa, così come quello delle Zebre per Ferro. Ora, senza far nomi, sulle pagine della stampa locale (Il Gazzettino e La Voce di Rovigo) affronta l’argomento anche Filippo Frati, allenatore rossoblu: “Sono molto concentrato sul vincere lo scudetto e al momento non sappiamo con certezza chi andrà via, ci possiamo fare delle idee e pensare al rimpiazzo. Realisticamente e nella peggiore delle ipotesi sono tre o quattro i giocatori destinati ad andarsene, un paio nella migliore“. Poi prosegue: “Fosse per me riconfermerei tutti, si tratta di aspettare le mosse delle squadre celtiche. In ogni caso, come società, abbiamo già un piano b”.
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