Il pilone degli All Blacks è dato in partenza per l’Europa dopo la RWC. Lo abbiamo intervistato e ci ha detto che…
Il pilone degli All Blacks la scorsa stagione ha saltato il Rugby Championship e i test.match autunnali per un problema alla spalla che ha richisto anche un intervento chirurgico. Lo scorso fine settimana è tornato in campo con gli Auckland Blues nella prima giornata del Super Rugby 2015. Di fronte i Chiefs, che hanno poi vinto 18-23.
Al termine della partita ci ha concesso una intervista, eccola:
Tony ben tornato nel Super Rugby! Sei stato fuori a lungo per un infortunio, come è andata?
Grazie! Per quanto riguarda la partita, abbiamo guadagnato maggior confidenza nel secondo tempo, eliminado alcuni errori di esecuzione. Più giocheremo e più ci sentiremo a nostro agio. Per il resto mi sento bene, la spalla è ok, sono contento.
Hai avuto un inizio un po’ difficile, quei primi cinque minuti e la prima mischia. Come ti sei trovato con l’intensità del Super rugby dopo un anno fermo?
Personalmente credo sia stata un partita un po’ strana. Molto veloce anche nei cambi di direzione e forse un po’ troppi stop da parte dell’arbitro. Però credo di essermela cavata. I polmoni hanno retto!
Avete un calendario difficile con solo 3 partite in casa su 11: qual è ora il piano d’attacco per affrontare i prossimi turni?
Certo abbiamo ora la trasferta in Sudafrica. Dobbiamo assolutamente prendere punti lì giocando bene perche’ è fondamentale per la stagione. Come ho detto credo che la prestazione contro i Chiefs debba darci la confidenza necessaria per poter migliorare e fare bene. La squadra non ha mollato come invece è accaduto in passato e questo non può che essere di buon auspicio. Sono fiducioso.
Che farai dopo la Coppa del Mondo? Andrai in Europa? Stai valutando le tue opzioni?
[ride] Oddio, prima ci devo prima arrivare alla coppa!! Mah, veramente non ho idea. Vediamo che succede.
Anche se la NZRU è stata chiara che vuole risolvere i contratti degli All Blacks prima della RWC?
Sì. Ho detto alla Federazione che non ho intenzione di prendere alcuna decisione al momento e ci penserò solo dopo la coppa.
Parlando con allenatori di squadre nel campionato Europeo Pro12 e della ITM Cup, pare ci sia un problema di carenza di piloni di classe mondiale. Lo hai notato? Che ne pensi?
Onestamente non ho fatto molta attenzione nell’ultimo anno alla situazione dei piloni dal momento che ero in riabilitazione per infortunio. Credo sia solo un momento generazionale come lo è stato in precedenza per le seconde linee o i centri. Una sorta di ciclo. Suramente con il lavoro fatto presso le giovanili ce ne saranno di talenti nuovi che si metteranno in mostra.
Di Melita Martorana
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