Dominguez ribalta l’Italia: “Una sola accademia, una sola franchigia”

L’ex numero 10 in una intervista dice la sua: “L’Eccellenza deve tornare ad essere di livello”. E parla di Haimona, cucchiai di legno…

ph. Andrew Budd/Action Images

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«Se fossi presidente bloccherei tutte le accademie federali e ne farei una sola, di altissimo livello. Solo dopo aver avviato la prima penserei a una seconda. Per le regioni più lontane organizzerei stage, raduni, ma niente strutture fisse. Porterei l’Eccellenza a 10 squadre. Ogni club avrebbe la sua accademia (…) Darei contributi perché vorrei avere il controllo del lavoro svolto, come succede in Irlanda. (…) Infine, terrei una sola franchigia: visti i risultati di Benetton e Zebre è chiaro che facciamo fatica con due. Quando poi la franchigia comincerà a vincere e avrò 50 giocatori per 23 posti da professionista, penserei a farne una seconda».
A parlare così dalle pagine del Corriere della Sera è Diego Dominguez che in una intervista dice la sua sullo stato di alute del rugby italiano. Magari il fatto che non sia andato a lavorare in FIR è davvero successo per questioni di soldi, come disse qualche mese fa il presidente Gavazzi, però è chiaro che i due hanno visioni diametralmente opposte.

 

Il futuro coach dl Tolone ricorda poi che “mancano ricambi ai giocatori di qualità. Abbiamo campioni con tanta esperienza, ma anche tante battaglie sulle spalle e il livello del Tomeo è altissimo”. Sottolinea che per evitare il cucchiaio di legno più che battere la Scozia l’Italia potrebbe avere vita un po’ più facile in casa contro la Francia. Parla anche di Haimona: “Per me Haimona è un centro. Io avrei insistito su Allan, ha i movimenti, il fiuto dell’apertura, è giovane e sta lavorando duro a Perpi-gnan. Haimona ha anche sbagliato tanti calci e non penso che il problema sia la scarsa abitudine ai grandi stadi. Io calciavo e per me farlo in un grande stadio o in uno piccolo era la stessa cosa. Ma Haimona non è il calciatore delle Zebre, e se non calcia nel suo club perché dovrebbe farlo, e bene, in Nazionale?».
Chiude con il ct: “Brunel sta cercando di giocare un bel rugby, ma ha pochi giocatori di qualità”.

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