Contro la seconda forza del campionato, la Fulgida Etruschi Livorno è parsa in chiara crescita
In casa con il Sesto Fiorentino, i verdeamaranto sono stati battuti 7-12. In classifica quattro punti per gli ospiti, ed uno, per la sconfitta incassata con un margine inferiore alle otto lunghezze, per i padroni di casa. I ragazzi di Daniele Campani avrebbe meritato di più. Il confronto è stato pesantemente condizionato da sei espulsioni (tre per parte), giunte tutte quante al giro di boa del primo tempo (cartellini rossi provocati da una rissa generale). Per 50′ le due squadre hanno combattuto dodici contro dodici e per 10′, nel corso della ripresa, addirittura la Fulgida si è trovata in soli 11 atleti (giallo per Diego Campani, nel frattempo slittato dal ruolo di pilone a quello di terza centro). La Fulgida, grazie al lavoro della propria solida mischia, ha tenuto più a lungo il pallino del gioco in mano. Troppe volte, però, nitide occasioni da meta sono state sprecate. Rispetto a precedenti uscite, sono migliorati i sincronismi e le azioni sono parse più brillanti. La Fulgida, se contro formazioni di seconda fascia avesse giocato con questa intensità, avrebbe una situazione di classifica decisamente migliore. Nelle restanti cinque partite di questo campionato regionale di C1, i verdeamaranto – nonostante infortuni e squalifiche – possono togliersi non poche soddisfazioni. Domenica prossima, gli Etruschi saranno di scena sul terreno dell’Union Tirreno cadetto. Contro il Sesto, non basta un primo tempo condotto in prevalenza in attacco. I fiorentini, con concretezza, sfruttano una delle poche opportunità a disposizione per sbloccare il punteggio e presentarsi all’intervallo in vantaggio 0-7. Il violento litigio del 20′ coinvolge tutti i giocatori in campo e determina le sei espulsioni di cui sopra (per la Fulgida doccia anticipata per l’estremo Campisi, per il centro Mauro Incrocci e per il seconda linea Spagnolo). Nella ripresa, la Fulgida trova con merito i punti del pareggio (meta di forza di Diego Campani, condita dalla trasformazione di Bitossi): 7-7. Il Sesto, approfittando anche della superiorità numerica, sigla poi la marcatura del definitivo 7-12. Inutili gli sforzi dei verdeamaranto nel finale. Gli assalti alla linea di meta avversaria vengono fermati con le buone o con le cattive. Lo schieramento livornese: Campisi; Mini, Incrocci M., Franzoni, Sanacore; Bitossi, Consani; Mazzoni (4′ st Giusti), Ruffino (11′ st Rocchi), Chiarugi, Spagnolo, Paris; Incrocci F., Bonaretti (11′ st Trinca), Campani D.. In panchina: Bonsignori, De Gregori, Guiggi e Morini.
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