Il Consiglio Federale deciderà il 14 marzo ma nella capitale qualcuno si starebbe attrezzando all’avventura celtica
E se le Zebre si trasferissero a Roma, dove giocherebbero? Al Tre Fontane e di sicuro non al Flaminio. A dirlo è un’ANSA di mercoledì sera che cita “fonti vicine sia alla federazione che al gruppo in questione” ma che non fa nemmeno un nome. Secondo l’agenzia lo stadio che ha fatto per diversi anni da casa al Sei Nazioni azzurro è “ridotto in cattive condizioni e con alti costi di ristrutturazione” (e fin qui…) così l’idea è quella di portare le Zebre “a giocare e ad allenarsi al Tre Fontane. L’attuale stadio dell’Eur, di proprietà del Comune e che secondo un bando va ristrutturato con tribune coperte, oggi ha una capienza di 4.000 posti ma potrebbe essere ampliato in modo da poter ospitare match europei. Sarà dotato di un impianto di illuminazione, e ovviamente la franchigia di rugby avrà i campi dove allenarsi, sempre che al Tre Fontane non arrivi davvero, come paventa qualcuno, il golf”.
Il nome sarebbe quello dei Pretoriani, già presentatisi al via dell’avventura celtica ma poi messi da parte in favore di Aironi e Benetton Treviso con la Nuova rugby Roma che “potrebbe rendersi disponibile a partecipare come logistica a questo progetto”.
E i soldi? Al progetto, dice sempre l’ANSA, “è concretamente interessata una società finanziaria di livello europeo che ha una sua presenza italiana e vorrebbe patrocinare l’iniziativa e poi anche la squadra”.
I contorni sono tutti da definire ma probabilmente ciò avverrà solo dopo il 14 marzo, quando il Consiglio Federale deciderà cosa fare della franchigia. La palla, al momento, è in mano agli imprenditori di Parma.
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