Scozzesi che ottengono il bonus nel primo tempo, errori e indisciplina per i bianconeri. Cardiff batte Connacht nel recupero
Che la trasferta in Scozia, in casa Warriors, sarebbe stata quantomeno difficile è cosa che sapevano anche i muri. E dopo 3 minuti arrva infatti subito la prima meta di van der Merwe. Ma la vera scossa alla partita al 15′ la dà suo malgrado Alberto Chillon che si becca un giallo evitabilissimo, per usare un eufemismo. Le Zebre non giocano nemmeno malissimo: non solo lottano ma provano anche a costruire talvolta riuscendoci, mischia e touche danno buoni risultati. Poi ci sono però errori e falli a frenare i bianconeri. E stasera a pesare sono soprattutto questi ultimi, visto che dopo 40 minuti di gioco si va al riposo sul 26 a 0 (punto di bonus già assicurato per gli scozzesi) e con ben tre ammonizioni per la squadra italiana: oltre al già citato Chillon sulla lavagna dei cattivi finiscono anche Pratichetti e Mauro Bergamasco. Arbitro fiscale? Probabilmente sì, ma il XV allenato da Jimenez e De Marigny commette davvero tante infrazioni. E i falli ci sono tutti.
Nel secondo tempo si gioca sotto una pioggia/nevischio incessante che era iniziata a cadere nell’ultima parte della prima frazione. Le Zebre ci mettono un piglio più incisivo ma non riescono a pungere e i Warriors si riportano piano piano nella metà campo italiana alzando il proprio baricentro. Al 58′ arriva un po’ improvvisa la marcatura della franchigia di Parma con Berryman che è lestissimo a sfruttare un bel calcetto di Toniolatti e due minuti dopo torna a vedersi in campo Garcia dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo per molti mesi.
Due i cartellini gialli anche per gli scozzesi in questo secondo tempo, prima Bryce e poi Bordill, ma il risultato non cambia più, finisce 26 a 5 per i padroni di casa.
Nell’altra gara di Pro12 in programma questa sera i Cardiff Blues battono 18 a 7 il Connacht al termine di una gara incredibile. Partita che vede sopravanzare gli irlandesi nel primo tempo, capaci di resistere al ritorno dei gallesi e poi di riprendere il largo con una meta di Muldowney al 70′. Gara che sembra finita ma al minuto 87 (!) Tuculet marca la sua seconda meta della serata, Patchell converte e regala la vittoria ai padroni di casa.
Glasgow Warriors: 15 Peter Murchie, 14 Lee Jones, 13 Sean Lamont, 12 Connor Braid, 11 DTH van der Merwe, 10 Peter Horne, 9 Niko Matawalu, 8 Josh Strauss, 7 Chris Fusaro, 6 Adam Ashe, 5 Al Kellock, 4 Rob Harley, 3 Rossouw de Klerk, 2 Kevin Bryce, 1 Ryan Grant
Riserve: 16 Dougie Hall, 17 Alex Allan, 18 Zander Fagerson, 19 James Eddie, 20 Will Bordill, 21 Ali Price, 22 Richie Vernon, 23 Glenn Bryce
Zebre: 15 Giulio Toniolatti, 14 Dion Berryman, 13 Mirco Bergamasco, 12 Matteo Pratichetti, 11 David Odiete, 10 Edoardo Padovani, 9 Alberto Chillon, 8 Valerio Bernabò, 7 Mauro Bergamasco, 6 Ruben Riccioli, 5 Andrei Mahu, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Lorenzo Romano, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea De Marchi
Riserve: 16 Luciano Leibson, 17 Andrea Lovotti, 18 Luca Redolfini, 19 Filippo Gerosa, 20 Renato Giammarioli, 21 Brendon Leonard, 22 Luciano Orquera, 23 Gonzalo Garcia
Marcatori per i Warriors
Mete: van der Merwe (3, 36), Fusaro (20), K Bryce (27)
Conversioni: Horne (4, 20), Braid (28)
Punizioni:
Marcatori per le Zebre
Mete: Berryman (58)
Conversioni:
Punizioni:
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