I ragusani vincono 34 a 12 e conquistano sul campo la permanenza in serie C1
Il lunedì mattina per il RAC non è mai stato tanto piacevole. Il brutto sogno è svanito ieri, subito dopo la magistrale punizione calciata da Turi Bellina, vent’anni passati su un campo da rugby calciando centinaia di punizioni.
La gara di ritorno dei quarti di finale che di fatto assegnava al vincitore il posto nel campionato di serie C1 per la prossima stagione, si è conclusa come da pronostico, con la vittoria del Rugby Audax Clan. In realtà la partita non è mai stata così scontata. In virtù del 20 a 0 a tavolino dell’andata, la Fiamma Cibali poteva contare su un buon vantaggio, che si incrementava nei minuti iniziali grazie a due calci di punizione concessi dal Signor Censabella, ieri autore di una arbitraggio perfetto.
Quindi strada tremendamente in salita per il 15 del presidente Sartorio.
Al 10° per un calcio in testa al numero 7 del RAC Giuseppe Gurrieri, Censabella espelle con un rosso diretto la terza linea Catanese. Gli spazzi si allargano e questo non può che favorire le buone capacità tecniche dei ragusani, l’ovale è ben mosso da Minardi che in coppia con Accardi muovono da destra verso sinistra prima e da sinistra verso destra i trequarti fino ad arrivare a Peppe Caruso che agevolmente va a schiacciare in meta centralmente lasciando a Turi Bellina un facile calcio di trasformazione, il RAC si porta in vantaggio 7 a 6.
Al 32° è ancora Peppe Caruso ad andare in meta a conclusione di un bella azione di Zago che aveva fatto un buco da 60 metri, Bellina però da posizione angolata non trasforma, 12 a 6.
Prima del riposo è la Fiamma che muove ancora il risultato, altro piazzato e punteggio che va sul 12 a 9.
Ogni calcio di punizione messo assegno dai ragazzi del professor Trovato è un duro colpo al morale dei GialloNeri.
Nel’intervallo Coach Di Pasquale cerca di mettere un po d’ordine, in campo gli iblei sono carichi e determinati ma è evidente che sentono l’importanza della partita, ricordiamo che per guadagnarsi la C1 occorreva vincere con 20 punti di scarto.
Nella ripresa Di Pasquale sostituisce le due terze linee Giuseppe Gurrieri e Daniele Criscione con Massimo Cannata e Giammarco Azzone, al 9° Gianni Zago conclude l’ennesima sgroppata della giornata alla bandierina, anche questa volta Bellina sbaglia la trasformazione, 17 a 9. I punti da recuperare sono ancora tanti.
A questo punto la Fiamma avrebbe la possibilità di accorciare la distanza ma in meno di 5 minuti sciupa due calci di punizione da posizione favorevole, è questa la svolta della partita, il RAC si scrolla la paura di dosso di non riuscire a colmare il gap che lo separa dalla C1 e comincia a macinare gioco.
Al 17° ad andare in meta è Giulio Sartorio, il grosso centro ibleo conclude una azione corale dei trequarti depositando in meta, Bellina trasforma per il 24 a 9. Serve un altra meta!
Nel frattempo Nicita lascia il posto a Puglisi, 5 minuti più tardi toccherà a Daniele Boschi per Pierpaolo Floridia. Nota di merito per l’ottimo lavoro svolto dalle prime linee che non si sono mai tirate indietro, permettendo alla squadra di giocare molti palloni puliti. Ci sarà spazio anche per Carlo Criscione che subentrerà a Zago nei minuti finali.
Turi Bellina e Peppe Caruso RAC 2015Al 30° arriva la terza meta di Peppe Caruso a cui oggi va la menzione di miglior in campo, l’azione è da immortalare, un gioco alla mano veloce con ricicli continui e ripetuti sostegni. Bellina recupera un calcio avversario sulla propria linea dei 22 fissa il proprio avversario e passa ad Azzone che fatti venti metri mette a disposizione l’ovale per i gemelli Sartorio fino a Peppe Caruso che fatti 40 metri si tuffa in meta. Bellina trasforma per il 31 a 9 risultato con cui il RAC raggiungerebbe la qualificazione.Ma il rugby riesce a regalare momenti di intensità e patos incredibili,
quando mancano ormai solo 3 minuti la Fiamma mette a segno un piazzato per un tenuto a terra riassaporando la serie C1.
Alla ripresa Minardi e compagni recuperano l’ovale sul calcio d’avvio, i catanesi commettono fallo per un’entrata laterale all’altezza dei loro 10 metri.
Gli istanti che seguono determineranno il futuro del Rugby Audax Clan; c’è chi vorrebbe andare in touche perchè la distanza dai pali e tanta e chi vorrebbe giocare veloce, Turi Bellina invece con serafica determinazione si assume la responsabilità di piazzare. Il pallone sta in aria un’eternità, alla fine oltrepassa l’H. Censabella segna i punti sul tabellino e fischia la fine.VITTORIA !!! E’ SERIE C1
A fine gara tutti gli atleti in campo si stringono le mani e si complimentano tra loro, hanno giocato a RUGBY.
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