La squadra di Schmidt si porta virtualmente in testa, aspettando l’Inghilterra
Partono a mille gli uomini in verde. Buco profondo, nove fasi ad erodere la difesa e O’Connell in pick and go va oltre. Al decimo Sexton ne aggiunge tre dalla piazzola e lo score è già 0-10. Il tabellino scozzese si muove al ’17, con Laidlaw che punisce il placcatore irlandese che non rotola. L’Irlanda aumenta però l’intensità, alza l’impatto fisico e marca la seconda meta, con O’Brien che direttamente da maul si stacca dopo che il pack finge la cassaforte, e arriva alla meta. Il terza linea irlandese è protagonista anche nelle fasi successive. Proprio da un suo break profondo nasce una lunga e bella azione, in cui il gioco si rompe e si va a tratti spettacolare. La meta non arriva, ma è questione di tempo. Alla mezzora gran calcetto di Seymour, Hogg recupera e serve in offload il sostegno che arriva corto, Laidlaw gioca il corto, Ashe assorbe e Russell in superiorità schiaccia. La stessa apertura non sbagliala conversione e porta i suoi a meno sette. Ci pensa subito Sexton a riportare l’Irlanda sopra break, sfruttando un calcio di punizione ottenuto dalla mischia ordinata. La Scozia si ributta in zona rossa col buco di Bennett, ma nelle fasi successive O’Connell e Best rendono ingiocabile l’ovale. All’ultimo minuto splendido chip di Russell, Bennett recupera ma l’offload si perde in avanti. Un bel primo tempo si chiude sul 20-10 Irlanda.
Parte con un migliore appiglio la squadra di Joe Schmidt, decisa a mettere a tabellino tutti i punti possibili. Nei primi dieci minuti della ripresa arrivano tre punti dalla piazzola e la meta di Payne dopo insistita azione nei 22. Per la Scozia si mette dura con il giallo rifilato a al minuto ’55, che costa l’inferiorità numerica. L’Irlanda tiene il gioco e non forza per trovare punti, i verdi scelgono la piazzola e all’ora di gioco ne mettono altri tre. La risalita del campo degli ospiti è affidata al preciso piede tattico di Murray. Quando poi hanno il possesso nei 22, i verdi macinano sulle gambe, erodono le guardie e vanno oltre con O’Brien. A cinque dal termine pazzesca raccolta e reverse pass di Russell, Hogg riceve ma un istante prima di schiacciare perde il controllo dell’ovale. Finisce 40-10. L’Irlanda si porta in testa con un +63 di differenza punti, 26 in più dell’Inghilterra.
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Mark Bennett, 12 Matt Scott, 11 Dougie Fife, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (c), 8 David Denton, 7 Blair Cowan, 6 Adam Ashe, 5 Jonny Gray, 4 Jim Hamilton, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Ryan Grant
Riserve: 16 Fraser Brown, 17 Alasdair Dickinson, 18 Geoff Cross, 19 Tim Swinson, 20 Rob Harley, 21 Sam Hidalgo-Clyne, 22 Greig Tonks, 23 Tim Visser
Marcatori Scozia
Mete: Russell (30)
Conversioni: Russell (30)
Punizioni: Russell (17)
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe, 13 Jared Payne, 12 Robbie Henshaw, 11 Luke Fitzgerald, 10 Johnny Sexton, 9 Conor Murray; 1 Cian Healy, 2 Rory Best, 3 Mike Ross, 4 Devin Toner, 5 Paul O’Connell (c), 6 Peter O’Mahony, 7 Sean O’Brien, 8 Jamie Heaslip.
Riserve: 16 Sean Cronin, 17 Jack McGrath, 18 Martin Moore, 19 Iain Henderson, 20 Jordi Murphy, 21 Eoin Reddan, 22 Ian Madigan, 23 Felix Jones.
Marcatori Irlanda
Mete: O’Connell (4), O’Brien ( 24, 73), Payne (49)
Conversioni: Sexton (4, 24, 49, 73)
Punizioni: Sexton (9, 33, 44, 60)
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