Il presidente federale interviene e respinge l’ipotesi sostituzione. Con sfumature diverse…
“Il mio futuro? Saranno il presidente e la squadra a decidere, non dipende da me. Rispetto all’anno scorso non abbiamo fatto passi in avanti, questo è evidente”. Il ct Jacques Brunel lo ha detto ieri in conferenza stampa, dopo il pesante ko contro il Galles.
E il presidente federale che dice? Nella pancia dello Stadio Olimpico è statao intercettato da qualche giornalista e ha rilasciato qualche breve dichiarazione: “Non l’ho scelto io (ndr: questo è un refrain che ritorna. Fu tra le primissime dichiarazioni di Alfredo Gavazzi dopo la sua elezione nel 2012) ma io lo difendenderò fino alla morte e non solo perché, da dirigente, ho sempre fatto così, ma perché credo davvero che Brunel sia un bravo tecnico”. Così il numero uno del rugby italiano a Il Messaggero.
Su La Repubblica però le parole di Gavazzi assumono un’altra inclinazione e sono meno imperative: “Io lo terrei fino al termine del contratto, giugno 2016. Wayne Smith? E’ un amico: poteva essere la persona giusta per farci crescere ma ha detto di no”. Il Corriere dello Sport: “Se la squadra fosse contro il ct, non avrebbe giocato in quel modo in Scozia”.
A la Gazzetta dello Sport dice invece che “mi ha fatto molto più arrabbiare la sconfitta contro la Francia, rispetto a questa” mentre La Stampa riporta che “Serve uno psicologo? Più una badante…”.
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