Il tecnico del Mogliano prova a dare una lettura sulla sostituzione di Castro-Ghiraldini-Rizzo durante il match col Galles
E’ stata senza ombra di dubbio una delle cose che ha fatto più discutere, nella netta sconfitta dell’Italia sabato scorso contro il Galles. Parliamo della sostituzione al 50′ della intera prima linea azzurra, capace in tutto il primo tempo di mettere in difficoltà gli ospiti e comandare in mischia con buone disinvoltura.
Tutti a chiedersi quale sia stata la causa dell’avvicendamento di Castrogiovanni, Ghiraldini e Rizzo, senza riuscire a darsi forse una vera risposta. Dalle pagine del Messagero invece Franco Properzi, caposaldo della prima linea della nazionale negli anni ’90 ed a cavallo dei primi anni 2000, attualmente tecnico del Mogliano, prova a fornire un’ipotesi quantomeno diversa, legata alla tecnologia: “Ecco, la mia è solo un’ipotesi – dice Properzi – ma ormai questi cambi sono dettati dalle curve di rendimento espresse attraverso il gps che i giocatori portano fra le scapole. Il calo è evidenziato senza dubbio dai dati trasmessi e allora il tecnico sa che da quel momento il giocatore non farà che peggiorare. Ripeto, è solo un’ipotesi”.
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