I due neozelandesi scelgono Pro12 e Premiership per il futuro
Non c’è nessun posto che è come la propria casa. E così dopo una militanza, condita anche dai gradi di capitano, Dean Mumm ha deciso che nel 2016 tornerà ai Waratahs. Come si legge sul Sideny Morning Herald, il seconda/terza linea offrirà nuovamente le sue prestazioni sportive alla franchigia australiana del Super Rugby cercando di regalare il meglio a chi, dal 2004 all’inizio del 2013, l’ha visto formarsi e crescere tantissimo sul campo da rugby. Il giovatore lascia i Chiefs di Exeter.
Greg Harris, il CEO della squadra del New South Wales, ha espresso grande gioia per l’acquisizione di Mumm: “Siamo molto contenti che Dean torni a far parte del nostro team. Un atleta con questa esperienza ed un carriera ricca di successi non potrà che aumentare il nostro livello. Inoltre, sa cosa vuol dire avere abilità da leader”.
Compie il percorso inverso invece Nasi Manu, che dagli Highlanders passerà nella prossima estate ad Edimburgo. Il terza linea neozelandese quindi si trasferirà in Scozia per le prossime due stagioni andando a misurarsi con un Campionato come il Pro12. “Sono felice di questo trasferimento – ha dichiarato il ragazzo in grado di vincere i Mondiali U19 e U20 con la maglia degli All Blacks – affronterò questa nuova sfida con entusiasmo voglioso di conoscere un paese ricco di storia e cultura come la Scozia”. .
Volo per la Gran Bretagna anche per Matt Symons, che lascia il Super Rugby e i Chiefs per unirsi ai London Irish, dove ritroverà proprio l’attuale assistent coach dei Chiefs Tom Coventry, che l’anno prossimo allenerà gli Exiles. A riportareentrambe le notizie il sito della BBC
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