Gli scozzesi dominano il primo tempo, i padroni di casa recuperano e sorpassano ma gli ospiti trovano la meta del pareggio in extremis
DUBLINO Splendido pareggio all’Rds fra Leinster e Glasgow Warriors in una partita che gli scozzesi hanno prima dominato, poi buttato via e infine ripreso con orgoglio. Il pareggio finale però lascia nei guai Leinster, che resta al quinto posto e adesso dovrà sudare per conquistare un posto nei playoff.
Formazioni: il coach di Leinster Matt O’Connor manda in panchina o tribuna molti nazionali, in vista del quarto di finale di sabato 4 aprile all’Aviva stadium contro Bath. Un bel rischio, considerata la posta in palio. Il collega scozzese Townsend invece manda in campo tutti i reduci del 6 Nazioni che può.
Pronti via e gli scozzesi fanno subito capire di avere una marcia in più. La prima occasione per gli Warriors arriva dopo neanche tre minuti. Un gran calcio di Hogg porta Glasgow alla rimessa laterale sui cinque metri ma la difesa di casa difende bene. Gli scozzesi sono minacciosi, ripulendo i raggruppamenti velocemente e affidandosi spesso ai calci diagonali di Hogg. Su una di queste azioni arriva la meta, naturale coronamento di una partenza molto migliore. Bennett fa il break e apre alla meta di Hogg, convalidata da Owens perché il giocatore scozzese è stato spinto contro il pilone. Dopo otto minuti gli scozzesi sono avanti 7-0 e Leinster non ha mai passato la metà campo.
Al 12’ Horne torna in piazzola per un fallo su rimessa laterale sui cinque metri. Palla fra i pali e 10-0.
La prima azione offensiva di Leinster arriva al 20’, cariche ripetute sui cinque metri, un placcaggio a pochi centimetri ma poi Kirchner perde in avanti la palla. Leinster vince la mischia sui cinque metri e ne chiede un’altra. Bella trasformazione di Madigan: al 27’ è 10-7 Glasgow.
Gli scozzesi tornano avanti e vanno subito in meta con Vernon che finalizza un break iniziato con due off load consecutivi. Owens concede la segnatura (vicina al palo) dopo consulto col TMO. Trasformazione e 17-7. Subito dopo lo stesso Vernon butta alle ortiche una meta fatta passando malissimo verso sinistra con Seymour completamente solo. È però solo questione di tempo: subito dopo Bennet buca facilmente la linea difensiva di Leinster sui 22 e va a segnare la meta del 24-7. Sul finire del primo tempo gli scozzesi allargano ancora il divario: Horne in piazzola dai 43 metri su un tenuto, palla fra i pali e squadre negli spogliatoi con Leinster sotto 7-27. Il dominio scozzese è imbarazzante: più veloci, più aggressivi, più tecnici.
All’inizio del secondo tempo Leinster va in meta dopo meno di un minuto: Isaac Boss intercetta un calcio di Bryce sui 10 metri e lo schiaccia in meta. Madigan trasforma: Leinster 14, Glasgow 27. È la meta che cambia la partita. I padroni di casa si gasano e impongono alla partita un altro ritmo rispetto al primo tempo, mentre gli scozzesi si impauriscono. Al 48’ un trattenuto su Healy manda in piazzola Madigan che segna la punizione del -10. Due minuti dopo giallo a Matawalu per una manata a Healy. O’Connor a quel punto manda in campo anche Fitzgerald. Leinster va subito in meta con Jordi Murphy su off load di Fitzgerald: Madigan trasforma e Leinster va a -3. Ormai l’Rds è una bolgia, i giocatori di Leinster sono tutt’altra cosa rispetto al primo tempo (anche quelli di Glasgow) e un break di Madigan a metà campo dà il via all’azione della meta del sorpasso, segnata ancora da Boss e trasformata dallo stesso Madigan per il 31-27. Nei primi 15 minuti del secondo tempo Leinster ha messo a segno un parziale di 24-0.
A quel punto Glasgow reagisce e torna avanti ma le sue speranze si scontrano contro la difesa di casa, galvanizzata dalla rimonta. È così che al 70’ Madigan trasforma dai 42 metri la punizione che manda Leinster a +7.
Gli Warriors trovano forze e lucidità per andare a segnare una nuova meta con Bryce al termine di un’azione insistita nei cinque metri avversari. Horne trasforma ancora e a cinque minuti dalla fine è 34-34.
Leinster prova in ogni modo a riportarsi in avanti ma Glasgow fa possesso di palla molti minuti, aspettando l’occasione per calciare fuori. Leinster recupera palla a 30 secondi dalla fine sui propri 22, risale il campo fino ai 40 avversari ma poi commette fallo. Glasgow manda fuori, finisce 34-34.
Nell’altra partita giocata questa sera l’Ulster aprofitta del passo falso dei Warriors e batte i Cardiff Blues 29 a 17 in una gara segnata da un primo tempo in cui i padroni di casa spadroneggiano senza problemi e chiudono la frazione sul 18 a 0. Nella ripresa i gallesi cercano la rimonta con le mete di Isaac e Cuthbert (e Vosawai in campo) ma nel finale gli irlandesi allungano di nuovo e la partita si chiude sul 36 a 17.
Leinster: 15 Zane Kirchner, 14 Fergus McFadden, 13 Ben Te’o, 12 Ian Madigan, 11 Dave Kearney, 10 Jimmy Gopperth, 9 Eoin Reddan, 8 Jack Conan, 7 Shane Jennings (c), 6 Jordi Murphy, 5 Mike McCarthy, 4 Tom Denton, 3 Marty Moore, 2 Richardt Strauss, 1 Michael Bent
Panchina: 16 Sean Cronin, 17 Cian Healy, 18 Tadhg Furlong, 19 Ben Marshall, 20 Dominic Ryan, 21 Isaac Boss, 22 Gordon D’Arcy, 23 Luke Fitzgerald
Marcatori per Leinster
Mete: McFadden (25), Boss (41, 55), Murphy (52)
Trasformazioni: Madigan (26, 42, 53, 56)
Punizioni: Madigan (48, 71)
Glasgow Warriors: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Mark Bennett, 12 Richie Vernon, 11 DTH van der Merwe, 10 Peter Horne, 9 Niko Matawalu, 8 Josh Strauss, 7 Chris Fusaro, 6 Rob Harley, 5 Al Kellock (c), 4 Tim Swinson, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Alex Allan
Panchina: 16 Pat MacArthur, 17 Jerry Yanuyanutawa, 18 Mike Cusack, 19 Jonny Gray, 20 Adam Ashe, 21 Henry Pyrgos, 22 Connor Braid, 23 Glenn Bryce
Marcatori per Glasgow
Mete: Hogg (8), Vernon (31) Bennett (33) Bryce (73)
Trasformazioni: Horne (9, 32, 34, 74)
Punizioni: Horne (12, 40)
di Damiano Vezzosi
Arbitro: Nigel Owens (Wales). Assistenti: David Wilkinson (Ireland), Kieran Barry (Ireland). TMO: Seamus Flannery (Ireland). Spettatori 16.210.
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