Il testo inviato al presidente del CNAR e al suo interno si parla di didattica, tagli e di parte economica
Che le cose nel mondo arbitrale non filassero del tutto sul velluto era voce che circolava da un po’ ma i fischietti italiani non hanno parlato con la stampa, non ci sono stati sfoghi e/o denunce solitarie. I direttori di gara e gli assistenti hanno invece firmato un documento che mette nero su bianco le loro richieste e le loro preoccupazioni, ocumento che è stato consegnato al presidente della Commissione nazionale (Cnar) Maurizio Vancini. A farlo sapere è il Gazzettino che rende noto che il documento ha per titolo «Alcune modeste proposte» ed è stato firmato da 110 fischietti di ogni regione e categoria, anche se il tutto pare sia nato in Veneto.
Si parla di didattica (“riteniamo che le attuali lezioni da tenere nelle riunioni obbligatorie mensili siano insufficienti per la formazione e la crescita dell’arbitro. (..) A noi pare che il progetto di far girare nelle sezioni gli istruttori regionali, affiancati da un tecnico territoriale, fosse valido”), si critica la decisione di tagliare per motivi economici le uscite dei commissari regionali e tutor ritenute “l’architrave di ogni sezione”.
E poi ci sono i soldi, con i rimborsi: “Crediamo che l’attuale sistema di rimborso forfettario non vada bene. Chiediamo vengano reintrodotte le diarie (anche con lievi riduzioni) accompagnate dal rimborso chilometrico”. Il Gazzettino rileva che rispetto al passato la Fir avrebbe ridotto del 20% il budget del settore arbitrale.
Un documento che il quotidiano veneto definisce “costruttivo e per nulla polemico” e che arriva dopo le polemiche sul presunto conflitto d’interessi del presidente federale Alfredo Gavazzi (con lo strascico ben noto seguito alla finale scudetto tra Rovigo e Calvisano di un anno fa) e alla decisione di quest’ultimo di passare il settore arbitrale alle dipendenze di quello tecnico.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.