Il tecnico del club di Dublino mette sul tavolo un problema che a suo dire frena le franchigie celtiche
DUBLINO L’allenatore di Leinster Matt O’Connor ha criticato la gestione dei nazionali da parte della IRFU. Il capo allenatore dei campioni in carica del Pro 12 ha portato la questione all’attenzione di media e tifosi irlandesi alla vigilia della partita di sabato scorso contro i Glasgow Warriors, finita 34-34: “Penso che il sistema di gestione debba essere ristrutturato – ha detto – perché fa male al campionato. Un sacco di partite di Pro12 sono influenzate dalla mancanza dei giocatori che partecipani ai test-match”.
Il riferimento era al fatto che il regolamento della IRFU impedisce ai 15 giocatori titolari della nazionale di giocare nella settimana seguente la fine del Sei Nazioni. Il coach dei dubliners ha atteso il momento giusto per portare allo scoperto un problema che è sul tavolo da tempo. Se in molti casi può essere giusto preservare i giocatori in vista degli impegni con la nazionale, non si capisce perché questo debba accadere anche alla fine del Sei Nazioni e con il seguente impegno della nazionale distante diversi mesi.
La partita contro Glasgow era fondamentale per Leinster, che è quinto in classifica e sta cercando di riconquistare un posto nei playoff. La critica di O’Connor è stata chiara: “Se dobbiamo competere con i più grandi campionati europei e la loro capacità di massimizzare il potenziale commerciale, dobbiamo guardare alla frequenza con la quale i migliori giocatori sono in campo giocando nel Pro12 per Leinster”.
O’Connor ha confermato che il club ha chiesto inutilmente alla federazione di rilasciare alcuni giocatori per la sfida con i Warriors.”Questa è la decisione che la gestione irlandese ha fatto in relazione al sistema di gestione dei giocatori”.
Alla domanda se ci fosse stata la possibilità di coinvolgere la IRFU in trattative per garantire che i giocatori di Leinster fossero disponibili per più partite di Pro12, O’Connor ha esitato. “Non siamo arrivati a questo punto – ha detto – Speriamo di arrivarci”.
I timori di O’Connor si sono rivelati fondati: contro i Warriors che schieravano tutti i nazionali disponibili, Leinster ha chiuso il primo tempo sotto di 20 punti e ha recuperato nella ripresa, grazie al decisivo contributo proprio di due nazionali partiti dalla panchina: Isaac Boss (autore di due mete) e Luke Fitzgerald.
Le prime quattro della classifica però hanno vinto tutte e a quattro turni dalla fine della regular season, Leinster è a quattro punti dai playoff e con la prospettiva di giocare in trasferta tre delle prossime quattro partite. Prima però c’è il quarto di finale di Champions Cup contro Bath in programma sabato 4 aprile all’Aviva (prevendita oltre quota 38mila). Gli inglesi hanno tutti i nazionali a disposizione dal giorno della fine del Sei Nazioni. Matt O’Connor ha fatto notare anche questo.
di Damiano Vezzosi
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.