I neozelandesi non hanno mai vinto il 31 ottobre, anzi hanno spesso collezionato sonanti sconfitte
ph. Sebastiano Pessina
Nessuno lo dirà mai, ma un po’ gli All Blacks e tifosi neozelandesi già ci pensano. Quella finale piazzata nel calendario della RWC 2015, proprio il 31 ottobre prossimo, porta alla mente dei campioni del mondo suggestioni negative. Tentare il back-to-back in quella data sarà forse un po’ più difficile. Nella giornata di Halloween infatti la Nuova Zelanda non è che abbia giocato tante partite nella sua storia e per di più se si vanno ad analizzare i dati su quelle contese si scopre che il bilancio per gli oceanici non è poi così eccezionale.
Come riporta il New Zealand Herald nel 1935 persero 17-5 a Newport e poi nel 1953 24-0 dall’Inghilterra. Successivamente altri due ko: nel 1972 9-3 dal Llanelli, e ancora nel 1978 con un 12-0 firmato Munster, in una partita epica con 120mila persone stipate in un impianto da dieci volte in meno quella capacità, ed una sconfitta per 18-12 addirittura contro una selezione denominata Cote Basque-Landes a Bayonne.
Insomma, non proprio una data felice per gli All Blacks che però avranno così un ulteriore motivazione per sfatare un altro tabù.
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