i neozelandesi hanno denunciato parecchie lacune, ma il loro allenatore è fiducioso di recuperare nella seconda parte di stagione
Per i Blues l’inizio della stagione in corso è stato il peggiore di sempre da quando sono nel Super 15. A dirlo, oltre alle carenze conclamate nel gioco, sono gli impietosi numeri: sette sconfitte consecutive per iniziare, solo cinque punti raccolti e già quattordici lunghezze da recuperare per centrare l’ultimo posto utile, attualmente occupato dai Crusaders, per proseguire l’avventura nella propria Conference.
John Kirwan e i suoi rimangono però, comunque positivi. Sperano in una seconda parte d’anno su standard evidentemente diversi cominciando dalle partite nella tana di Eden Park.
L’ex ala degli All Blacks fa sapere, come riporta stuff.co.nz, di non demordere: “Mi sembrava giusto riconfermare tutti i giocatori e dopo aver guardato i risultati della prima metà di stagione non posso che pensare ad un miglioramento generale. Nella partite con Chiefs e Waratahs, ho visto molte cose buone. Giocare con pressione e frustrazione per mancanza di risultati non è il massimo della vita, ma sento che possiamo essere vicini alla svolta”. A fargli eco pure il capitano Jerome Kaino: ” Ci stiamo auto-analizzando dal primo dirigente all’ultimo giocatore, per capire cosa non funzioni in questo momento. Da leader di questa squadra anche io mi prendo delle responsabilità per alcune decisioni che ho preso nel corso delle partite. Vogliamo migliorare tornando a vincere”.
Il tempo stringe quindi per i Blues, che saranno attesi dai Brumbies nel prossimo turno di campionato, e pure per Kirwan che nel frattempo è in scadenza di contratto e con scarse chance di ottenere il rinnovo
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