L’ex Presidente Federale precisa quanto emerso dall’incontro di Piazzola del Brenta
Queste le premesse. Il Presidente Onorario Fir ed ex numero uno della Federazione Giancarlo Dondi ha partecipato nella serata di venerdì ad una conferenza a Piazzola del Brenta sul tema Sei Nazioni, cui hanno partecipato diversi esponenti del rugby veneto. A seguito dell’incontro, erano state diffuse alcune dichiarazioni da parte del Presidente Dondi in contrapposizione con l’attuale Presidente Gavazzi e di apertura nei confronti della parte veneta. E’ arrivata ora una nota di precisazione a firma direttamente di Giancarlo Dondi, che pubblichiamo.
Gentili tutti,
sono rimasto sorpreso ed amareggiato nel leggere stamane, su diverse testate, una serie di dichiarazioni a me attribuite in occasione del convegno tenutosi ieri a Piazzola del Brenta.
Avevo lasciato il Veneto, ieri pomeriggio, soddisfatto dei tanti positivi spunti emersi nel corso del dibattito ed ho dovuto trovare oggi gli stessi argomenti e le mie affermazioni, sulla stampa e sul web, totalmente fraintesi o comunque– non volendo in alcun modo mettere in dubbio la buona fede dei redattori, che conosco da anni–del tutto decontestualizzati. Tengo a precisare che, nel corso del mio intervento di ieri, non ho mai – e tengo a ribadire mai! –voluto muovere critiche al Presidente federale o all’attuale politica della FIR; tantomeno mi sono permesso di offrire il mio sostegno ad eventuali candidati che vorranno concorrere alla prossima Assemblea Ordinaria Elettiva del 2016. “Partiamo anche pochi, ma partiamo” è una frase che non mi appartiene in alcun modo.
Il mio ruolo di Presidente Onorario della FIR mi permette e mi impone di non entrare nel merito della contesa elettorale che non era, peraltro, il tema del piacevole e costruttivo dibattito di ieri: ho sempre rispettato l’istituzionalità dei ruoli che ho ricoperto in oltre cinquant’anni di carriera dirigenziale, in azienda e nello sport, e non ho certo intenzione di venire meno a questo mio modo di comportarmi all’alba degli ottant’anni.
Peraltro, so da chi ha organizzato e moderato l’appuntamento di ieri– come riportato dallo stesso Mattino di Padova –che la registrazione della giornata sarà presto disponibile, e potrà fare piena luce sulle mie dichiarazioni e sul contesto, assolutamente generico, all’interno del quale sono state pronunciate. Una precisazione conclusiva: la frase “Si sa che chi lavora sbaglia, ma se sbagli troppo è meglio se stai fermo” è stata effettivamente da me pronunciata, ma in riferimento a quella che è stata la filosofia che ho sempre cercato di seguire nei miei sedici anni alla guida della Federugby ed in alcun modo in contrapposizione all’attuale gestione. Ho sempre cercato di operare nell’interesse dello sport che amo sin da ragazzo e non sta a me dire se sono stato un buon Presidente. Di certo ho lavorato ogni giorno con l’intento di far crescere il rugby italiano in un clima di serenità ed armonia. Non ho alcuna intenzione di modificare oggi questo mio approccio.
Vi ringrazio per l’attenzione che vorrete riservarmi e vi auguro buon lavoro,
Giancarlo Dondi
Presidente Onorario Federazione Italiana Rugby
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