Gli atleti del giro della nazionale si “incontreranno” soltanto domani per discutere della proposta Gavazzi
Domani, martedì 14 aprile, potrebbe essere un giorno importante per la questione “premi azzurri”, di non semplice soluzione. Come è noto il presidente FIR Alfredo Gavazzi ha proposto una sorte di rivoluzione copernicana con la cancellazione totale del gettone di presenza a favore di premi legati al risultato. Il contratto che regolava finora il pagamento della presenza nella nazionale maggiore è scaduto al termine del Sei Nazioni.
Per la RWC di settembre la federazione mette sul piatto gli stessi soldi di prima ma esclusivamente legati al risultato: se l’Italia arriverà per la prima volta ai quarti di finale sborserà 50mila euro a giocatore, altrimenti nulla. In effetti per la FIR sul piatto ci sono o un risultato tecnico di prestigio o un bel risparmio…
Un paio di giorni fa doveva tenersi una videoconferenza tra tutti i giocatori del giro azzurro organizzata dall’avvocato – ed ex nazionale – Matteo Barbini, presidente di GIRA. L’incontro virtuale è però stato rimandato a martedì, come fa sapere il Mattino di Padova.
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