Il premier samoano accoglie con favore il test di luglio e propone una soluzione scherzosa per abbassare i costi
Il primo ministro nonché presidente della Federazione di rugby samoana Tuilaepa Sa’ilele Malielegaoi ci ha scherzato su, ma in realtà un pensierino forse ce l’ha fatto.
La data storica è quella del prossimo 6 luglio – come riporta il Samoa Observer – quando Samoa ospiterà “i costosi” All Blacks in un test-match di preparazione verso la World Cup. Ma perchè quell’aggettivo, quella definizione? I prezzi dei i biglietti per assistere alla partita vanno da 12$ a 270$ dollari locali e inoltre ospitare un gruppo folto e numeroso come quello neozelandese produce un’alta spesa. Così il premier ha avanzato una strana ipotesi: “Perchè non pagarli e nutrirli con noci di cocco, papaia e guava – ride, quando espone la strampalata ipotesi – loro mangiano bistecche e questo per noi non è l’ideale. Ma averli qui sarà bello, quindi spenderemo i nostri soldi per ospitarli”.
Superato poi il capitolo più scherzoso della faccenda, Tuilaepa Sa’ilele Malielegaoi si è soffermato sugli aspetti rugbistici che la sfida presenterà, sotto tutti i punti di vista: “Saremo ben preparati all’incontro che si terrà ad Apia, in uno stadio da 12.000 persone, per il quale si stanno svolgendo grandi lavori di messa a nuovo dell’impianto. Non posso dirvi come giocheremo fra qualche mese, ma per noi è importante ritrovare anche una compattezza di gruppo dopo i problemi nei test-match di novembre, legati alle frizioni fra il sindacato dei giocatori e la federazione che rischiarono di non farci disputare la partita di Twickenham contro l’Inghilterra per un presunto boicottaggio”.
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