Al “Rossaghe” festeggia il Rubano
Il Quindici di Padova impressiona per la caparbietà e la volontà, qualità che gli hanno consentito di passare, per 23-22, e rimanere aggrappati al treno salvezza. A rimandare i brindisi è il Patarò Lumezzane. Il punto di bonus difensivo incamerato dai valgobbini non basta per festeggiare lo scampato pericolo di retrocessione. La prima sconfitta del 2015 costa anche la perdita della leadership del secondo girone salvezza della serie A.
Sulla carta doveva trattarsi di un testa coda (alla vigilia del match i valgobbini erano in posizione di comando, i padovani in coda) e di una partita non eccessivamente insidiosa per i rossoblù. Il campo ha, però, smentito le gerarchie dettate dalla classifica. A pilotare l’incontro sono sempre stati gli ospiti, che sono riusciti a imporre la propria strategia di gioco, rallentando l’uscita dell’ovale e costringendo i padroni di casa ad una partita di trincea. Fin dal fischio d’inizio sono, infatti, i padovani a monopolizzare l’ovale e a conquistare il territorio nemico. Una predominanza che si è tradotta nelle due mete realizzate, entrambe segnate dal pilone Giuriatti e trasformate da Mercanzin, il quale ha infilato anche tre calci di punizione. Una sola segnatura per i rossoblù, siglata dal mediano di mischia Matteo Cittadini e trasformata da Faralle. Dai piedi dell’apertura dei rossoblù, che ha realizzato ben 17 punti, è passata anche l’ultima chance di vittoria del Lumezzane. A tre minuti dal triplice fischio, il calcio piazzato ottenuto dai valgobbini avrebbe potuto regalare la vittoria ma, da posizione angolata, Faralle non ha trovato i pali.
In una domenica storta per il pack, che non è riuscito a sfruttare le debolezze degli avversari in mischia chiusa e ha pasticciato parecchio in touche, neanche i trequarti sono riusciti a fare la differenza. Il merito è soprattutto del Rubano che non ha lasciato molti varchi aperti alla cavalleria di casa.
Tra le fila dei rossoblù è forse mancata un po’ di determinazione, come spiega coach Gosling:
” I ragazzi sono entrati in campo un po’ troppo rilassati, pensando che fosse una partita facile, ma bisogna dimostrarlo in campo di essere i più forti. Mi aspettavo di più. Non siamo stati efficaci quando abbiamo giocato nella metà campo avversaria e abbiamo sbagliato alcune scelte. In mischia non siamo sempre riusciti a fare la differenza e in rimessa laterale abbiamo perso parecchi palloni. ”
” Sapevamo che questa partita era una finale sia per noi che per i padovani – spiega l’apertura Ezequiel Faralle – ma noi abbiamo iniziato sottotono, poi abbiamo ritrovato il nostro gioco, ma non è bastato. Ci siamo scontrati con una squadra ben diversa rispetto a quella vista all’andata, con tanta voglia di vincere. Non siamo spacciati e abbiamo altre 3 opportunità per mantenere la categoria”
La prima occasione utile è la partita con Milano di domenica prossima. Sfatare la maledizione del “Giuriati”, dove i valgobbini non si sono mai imposti, sarà indispensabile per scacciare definitivamente il fantasma della retrocessione.
Tabellino:
PATARò LUMEZZANE 22-23 RUBANO
PATARò LUMEZZANE: Piscitelli; Zaffino, Gabba (19′ st D. Costantini), Locatelli, R.Costantini (2′ st Masgoutiere), Faralle, Cittadini; Bellandi, Pagani, Scotuzzi; Cuello (6′ st Rizzotto), Montini (12′ st Bugatti); Fazzari (10′ st Piciaccia), Cairo (10′ st Vitrani), Aluigi. A disposizione: Magli, Ghizzardi. Allenatore: Michael Gosling.
RUBANO: Lazzari; Boaretto, Casalini, Ercolino, Gaffo, Mercanzin, Prati (15′ st Pavan); Sabbion (18′ st Rossetto), Cucchio, Palandrani; Mainardi, Viel; Canova (23′ st Bortoletti), Marchetto, Giuriatti (9′ st Varotto). A disposizione: Vettore, Borsetto, Marcato. Allenatore: Andrea Zulian
ARBITRO: Russo
Marcatori: Pt: 7′ c.p. Faralle, 11′ c.p. Mercanzin, 20′ m Giuriatti tr. Mercanzin, 26′ c.p. Faralle, 36′ c.p. Mercanzin, 37′ m Cittadini tr. Faralle; St: 4′ m Giuriatti tr Mercanzin, 14′ c.p. Mercanzin, 18′ c.p. Faralle, 30′ c.p.Faralle, 33′ c.p. Faralle.
Note: spettatori: 100; fine pt: 13-13
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