Union Riviera: fino in fondo

Trasferta ad Acqui, molto temuta. All’andata furono scintille ed acquesi comunque lasciati a zero punti. Copione rispettato a campi invertiti. Giornata ormai primaverile. Conca acquese calda e porca. Campo non commentabile. Il Pino Valle già non è una pèlouse elitaria, ma qui si rasenta l’effetto grattugia. La situazione dei campi italiani è tale che risulta difficile pensare a sviluppi positivi per il bel gioco.
L’arbitro comunque fa giocare. Acqui parte forte e si vede annullare una meta. Meta fallita, meta segnata. Ripartenza di Sylvain Masson e la Union in vantaggio. Subito doppiata da un errore di trasmissione acquese e l’inserimento di De Masi, il quale si pone come “spia” e brucia il campo fino alla meta. Castaldo, visto molto impegnato in settimana con gli allenamenti dei più giovani, ha il piede caldo e trasforma. Nel secondo tempo Acqui cerca più volte la provocazione, ma i corsari non ci cascano. E qui c’è il marchio a fuoco della Union con azione di touche e nuova meta di Sylvain. Infine chiude Bellifiori, una realtà sempre più concreta in terza linea. Anche in quest’occasione ci sono menzioni speciali, ad esempio per il tallonatore Barbotto che ha giocato tre quarti di partita con un febbrone equino. Campionato straordinario per lui. Grande coesione di squadra poi con Edmundo Correddu che recupera da un infortunio e cederà il posto solo ad Antonello Lisco, finisseur della mischia. Cambi nel finale, soprattutto fra i tre quarti e con Sciascia ormai uomo di mischia per un fisico simile, quello del coriaceo De Castro. 0-33 alla fine.
Dichiara Masson: “ sono felice per il gruppo, che merita e che fa molti sforzi questa stagione con gli allenamenti, l’applicazione del piano di gioco, la difesa. Domenica vogliamo tutti allo stadio, le famiglie, gli amici, le squadre giovanili e quanti altri. Una bella festa del rugby. Noi dobbiamo vincere, sarà una partita contro una bella squadra, la Pro Recco. Se vinciamo noi finiamo primi pari al CUS e se vinciamo con il bonus vinciamo il campionato. Allenare questa squadra è cosa forte a livello emozionale. Ad Acqui abbiamo vinto sul peggior campo della stagione, siamo rimasti concentrati. Abbiamo tardato ad adattarci al campo ed alla debolezza dell’avversario. Noi abbiamo poi imposto il nostro ritmo ed abbiamo ben difeso. Ormai non conto più le partite in cui abbiamo lasciato a zero gli avversari. E ce ne torniamo ad Imperia senza danni.
Tra le note meno liete un leggero infortunio al regista Pozzati, che esce per una contrattura, ma vuole recuperare assolutamente per domenica. Giandomenico Lisco, fratello di Antonello, ha una menzione speciale per la sua partecipazione come guardalinee, dovendo lasciare la sua amata under 18 fra le pur capaci mani di Carlo Giardino. In fondo un portafortuna.
E dunque appuntamento a domenica 19 aprile alle 15,30, contro la Pro Recco Cadetti. Una partita che vale una stagione. Con under 14 ed under 16 come “entrées” e grande festa del rugby subito dopo il terzo tempo. Potrebbe essere una giornata memorabile. Capitano Novaro già chiama alla mobilitazione.