Alla scoperta della City, di Westminster e di Kensington and Chelsea
“Quando penso a questa grande città divisa in tante parti e quartieri la considero come un complesso composto di diverse nazioni differenti per costumi, maniere e interessi…”
Joseph Addison
Londra è una città estesa. Primo centro industrializzato del mondo, oggi è una delle metropoli più grandi e popolose d’Europa. Vivacissima e creativa, non ha mai smesso di svilupparsi e, al contrario di molte capitali del Vecchio Continente, ha saputo crescere preservandosi dal degrado che tipicamente colpisce i grandi centri urbani. Londra ha tante anime, ma un solo cuore.
Dopo le terribili ferite causate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la città ha saputo rispondere prontamente approntando provvedimenti eccezionali che hanno portato alla rapida ricostruzione e a cambiamenti razionali. Un radicale miglioramento dei trasporti, un più corretto uso del suolo, un’intelligente localizzazione di popolazione e industria. A nessuno sfuggirà che per i londinesi, ma questo vale per tutti i cittadini del Regno Unito, il bene pubblico vale più di quello privato. Come dire, tante anime un solo cuore, appunto. Visitare Londra è un’esperienza indimenticabile e al di là delle sue attrazioni culturali e turistiche, per molti aspetti, assai educativa. Di certo, una volta arrivati all’ombra di Westminster, capirete perché, presto o tardi, avrete voglia di tornarci. Difficile suggerire un itinerario, più semplice incuriosire con qualche spunto.
Il primo impianto, cinto da mura, quello fondato dai romani nel 43 d.C. si è sempre più allargato; nel corso dei secoli i villaggi che circondavano la città sono stati via via inglobati. Una crescita che viaggia di pari passo con la storia e con l’incedere del progresso. Mai vinta, la città è sopravvissuta a pestilenze, incendi e guerre. Divisa in due dal Tamigi, la Greater London si compone oggi di 33 distretti (boroughs) ciascuno dei quali ha la sua precisa identità e autonomia (provvede alla raccolta delle tasse e ai servizi locali) e ha un membro in Parlamento. Tante città in una sola. I boroughs centrali sono sette: City of London, Westminster, Kensington and Chelsea, Hammersmith and Fullham, Hakney and Islinghton a nord del fiume; Southwark, a sud.
City of London, o più semplicemente City, qui nasce il primo impianto urbano della città. Praticamente rasa al suolo dai bombardamenti delle Seconda Guerra Mondiale e grande poco più di un miglio quadrato (da qui Square Mile) custodisce ancora il resti romani del London Wall. È il cuore pulsante dell’economia britannica e non solo.
Partiamo dallo Strand che segna il confine tra Westminster e la City, come dire fra la Londra della politica e quella della finanza. A delimitarlo il Temple Bar Memorial, il monumento (che sorge proprio al centro della strada) è un inquietante grifone che ha preso il posto del grande arco costruito da Cristopher Wren nel XVII secolo. Ai piedi della statua avviene la cerimonia della consegna delle chiavi del Lord Mayor alla Regina. Vi parrà incredibile, ma quando Her Majesty The Queen desidera visitare la City deve chiedere il permesso… Per fortuna, noi comuni mortali possiamo proseguire su Fleet Street, qui per la sua strategica posizione, dal 1702 agli anni ’80 del 900, avevano sede alcuni celebri giornali. Ci siamo lasciati alle spalle Temple Bar (che prende il nome da Temple Church, quella dei Cavalieri Templari) e la straordinaria Londra dickensiana (dove torneremo).
Visitate Saint Paul, a sinistra della quale si trova Paternoster Square che ospita un’altra cattedrale (senza alcun intento blasfemo): la London Stock Exchange (la Borsa). Non vi sfuggirà che per accedere alla piazza avete oltrepassato un grande arco (quello sostituito dal Temple Bar Memorial). Una nota di colore, il monumento in pietra di Portland, prima di ritrovare casa allo Square Mile, era stato acquistato da un ricco birraio per abbellire il suo parco… Ora immergetevi nelle atmosfere della City, fra piccoli edifici vittoriani e avveniristici grattacieli. E non stupitevi se elegantissimi gentiluomini con il cappotto di cachemire fanno la coda in un uno dei tanti fast food o addentano disinvoltamente un tramezzino per strada, mentre una sontuosa Land Rover con targa personalizzata varca il cancello di qualche banca d’affari. Siete a Londra!
Westminster. Oggi il borgo si estende ben oltre i confini dell’originario insediamento e del quartiere da cui prende il nome includendo anche: Soho (con i suoi locali), Mayfair (il lusso) e Covent Garden; un tumulto di colori e stimoli. A Westminster troviamo anche le principali attrazioni turistiche e culturali di Londra.
Dalla City scendiamo a sud sulle rive del Tamigi. Ed ecco il Big Ben e The Houses of Parliament, più all’interno l’Abbazia di Westminster che, nella loro sontuosa solennità, meritano più di una visita. Buttate uno sguardo anche al numero 10 di Downing Street, la residenza del Primo Ministro (tenendo a mente che la strada non è accessibile per ovvi motivi di sicurezza). Se vi siete alzati di buon’ora potreste fare in tempo ad assistere al cambio della guardia di Buckingham Palace (inizia alle 11:30). Residenza dei sovrani dal 1837, The Official Residence of Her Majesty The Queen (alta 24 metri, lunga 108 e profonda 120) si compone di 775 stanze. Le 19 State Rooms (sale di stato), squisitamente arredate e adornate con alcuni dei tesori della Royal Collection (preziosi dipinti di Rembrandt, Rubens, Poussin, Canaletto e sculture del Canova), insieme al lato sud del giardino, alla spettacolare facciata ovest e al famoso lago, ad agosto e settembre sono aperte ai visitatori. Attraversate Green Park e raggiungete Park Line, vi troverete immersi in uno dei luoghi più sfarzosi del mondo, Mayfair. Risalite per St. Audley Street (dove l’auto più modesta a transitare sarà, come minimo, una sfavillante Jaguar) e non lasciatevi confondere dalla presenza di pub in cui si pranza in due con 27 pound o di take away italiani che servono un espresso per 1 sterlina e 50 cents, di fianco ad antiquari il cui pezzo meno importante costa migliaia di sterline. Siete sempre a Londra! Con una passeggiata di 10 minuti si raggiunge Oxford Street che, da Marble Arch, corre sino alla Regent (15 minuti a piedi) ed eccoci giunti a Piccadilly Street e poi giù verso sud sino all’omonima piazza. Questa è la Londra commerciale e turistica… Siete giunti nel cuore del West End. Da Piccadilly Circus si dipanano: Shaftesbury Street (via dei teatri che conduce a Soho), il proseguimento della Regent che picchia contro Pall Mall (separato da The Mall dalla sede della The Royal Society). Siete a pochi minuti da Trafalgar Square in cui troneggia la colonna alta 30 metri con la statua di Horatio Nelson e dove ha sede la National Gallery alle cui spalle c’è la National Portrait (entrambe assolutamente da visitare). Vi ricordiamo che a Trafalgar Square sarà allestita, dal fine settimana in cui si giocheranno le semifinali sino alla data della finale, una delle Fanzone cittadine (per saperne di più). In fondo alla piazza c’è Charing Cross considerato il vero centro di Londra (da cui si definisce la distanza di ogni altra località). Risalite verso nord, passando per Leicester Square (uno dei luoghi della vita notturna), e arrivate sino al Covent Garden. La sua piazza centrale, un antico mercato coperto, resta l’attrazione principale che, per quanto snaturata conserva il suo fascino con i tanti bar, i negozietti, le bancarelle e gli artisti di strada. Ma il quartiere riserva altre sorprese, nei vicoli secondari ci sono botteghe di enogastronomia, osterie, musei (il London Transport Museum) e la Royal Opera House.
Holborn segna il confine con la City. È l’antico e fascinoso quartiere dove abitava Charles Dickens e dove da ragazzo faceva da fattorino all’avvocato Molloy, qui viveva anche “Pip”, il protagonista del suo meraviglioso tredicesimo romanzo “Great Expectations”. È anche il distretto legale di Londra. La zona dove sorgono monumenti medievali e istituzioni secolari è la storica sede di tre delle quattro Inns of Court (le centenarie associazioni professionali di avvocati e giudici) la Gray’s Inn, la Inner Temple e la Lincoln’s Inn (la più antica). Un grande porta separa l’edificio che ospita quest’ultima dai meravigliosi giardini di Lincoln’s Inn Fields, la piazza più grande della città. A Holborn si trovano anche la Royal Courts of Justice e due importanti università la London School of Economics and Political Science e il King’s College. Non mancate una visita alla bella chiesa St. Mary le Strand. Con le sue stradine, gli avvocati in parrucca e i tanti storici locali (giù al Temple, verso il fiume), questo quartiere rende perfettamente l’idea di come Londra, seppur in costante divenire, sia legata alle sue tradizioni e di come e di quanto queste continuino a influenzare la società e le istituzioni. Non trascurate la possibilità di intrattenervi in uno dei tanti antichi bar e pub (come The George, El Vino e the Punch Tavern che, per quanto rimodernati, meritano una visita). Non lasciatevi sfuggire il Ye Olde Cheshire Cheese, dove resiste il tavolo al quale Dickens era solito sedere.
Se siete shopping addicted, tornate verso Piccadilly Circus e infilatevi in Bond Street per perdervi nelle boutique alla moda. Ma non trascurate di vistare Carnaby Street, certo non è più quella di “una volta”.
Quella malfamata descritta da Dickens, quella della Swinging London e dei Mods… Se siete dei “vecchi nostalgici”, per consolarvi, potreste concludere la giornata a Soho dove si concentrano teatri, ristoranti e locali, per bere qualcosa o tirare tardi in qualche discoteca. Oppure prendete la metropolitana fino a Knightsbridge ed entrate da Harrods, nel cuore dell’elegante borgo di Kensington. Il grande magazzino più famoso del mondo saprà appagare ogni vostro più bizzarro desiderio.
The Royal Borough of Kensington and Chelsea è il distretto con la più alta densità di popolazione di tutta la Gran Bretagna. L’aggettivo Royal fu conferito dalla regina Vittoria che vi era nata. Kensington Palace dove venne alla luce è stato anche la residenza di Lady Diana. Il borgo è sede di ambasciate e consolati, università e di numerosi musei (Science Museum, il Natural History Museum, il British Army Museum e il Victoria and Albert Museum) e della celeberrima Royal Albert Hall of Arts and Sciences. Chelsea (con Belgravia) è il quartiere residenziale più elegante della città e probabilmente uno dei più costosi del mondo. Qui, in King’s Road negli anni Sessanta, Mary Quant inventava la minigonna. Oggi vi troviamo i più grandi marchi della moda. Il borgo è caratterizzato da bellissime e bianchissime palazzine ottocentesche, giardini e parchi. Fra questi Holland Park, uno dei più romantici della città. Al centro restano le rovine della seicentesca Holland House (una delle prime residenze della zona) che nell’800 fu ritrovo di personaggi del calibro di Byron, Disraeli, Dickens e Walter Scott. Tutto intorno al parco sorgono bellissime ville. Nel comprensorio del borgo c’è anche Notting Hill, delizioso e vivace quartiere residenziale che si sviluppa da Notting Hill Gate fino a Portobello Road. Nella metà del ’900 era abitato prevalentemente da immigrati caraibici; da qui il famoso carnevale, nato nel 1966 per “stemperare” le forti tensioni che si erano venute a creare fra i residenti. Oggi è una zona alla moda con eleganti boutique di stilisti emergenti, antiquari, piccoli negozi di chincagliere e di prodotti enogastronomici, librerie, pub, locali e ristorantini. È piacevolissimo e un’ottima scelta per un caffè, uno spuntino veloce o un brunch e il mercato di Portobello Road, forse il più famoso del mondo, merita una visita. Le sue origini risalgono alla prima metà dell’800 e il suo nome deriva da Puerto Bello (oggi nello stato di Panama) conquistata dai britannici nel 1739.
Per saperne di più visitbritain.com
Francesca Lupoli
A questo link Londra, parte 1 – Londra, parte 3
Scopri le altre mete della RWC 2015: Leeds – Exeter – Cardiff – Birmingham – Manchester – Newcastle – Gloucester – Leicester – Milton Keynes – Brighton
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