Al via il progetto che unisce le due realtà rugbistiche per favorire esperienze di gioco e di vita dei giovani
La firma è avvenuta mercoledì a Ellis Park, lo stadio dove si giocò la storica finale di Coppa del Mondo nel 1995 alla presenza del Padre del Sud Africa, Nelson Mandela.
Il patto di amicizia tra Rugby Reggio e Golden Lions della Regione Gauteng è ufficiale. Con la firma, avvenuta mercoledì 22 aprile 2015 nello stadio di Ellis Park (oggi denominato Emirates Airline Park), quartier generale della Franchigia sudafricana e luogo simbolo della ritrovata coesione sociale del popolo sudafricano (lì si giocò la finale della Coppa del Mondo nel 1995 per volontà del Padre del Sud Africa, Nelson Mandela che scelse lo sport del rugby come strumento di pacificazione nazionale), è decollato l’importante progetto voluto dal Comune di Reggio Emilia, dalla Hip Alliance Italian Section e dalle due società di rugby.
Il patto è stato firmato dal presidente dei Golden Lions della Regione Gauteng, l’ex Springbox Kevin De Klerk, e dal direttore generale di Rugby Reggio Roberto Manghi, alla presenza del vice presidente della franchigia, Tony de Munnik, dell’avvocato Maurizio Mariano, chairman di H.I.P. Alliance Italia Section, affiancato da Letizia Maggi, Italian Affairs per H.I.P. Alliance i quali, assieme all’assessore alle Relazioni Internazionali del Comune di Reggio Emilia hanno lavorato mesi per l’avvio del rapporto di collaborazione sportiva e non solo: è grazie a queste persone che si è arrivati al felice incontro tra il colosso Golden Lions e il piccolo ma molto attivo Rugby Reggio.
“Questo incontro pone le basi per un legame che durerà nel tempo perché Golden Lions e Rugby Reggio sono due realtà molto lontane solo in apparenza – dichiara il presidente dei Lions Kevin De Klerk – entrambe le società sanno cosa vuol dire affrontare difficoltà importanti e risalire la china del successo producendo valore non solo per noi stessi ma per le nostre comunità. I Lions, con passione e grinta sono riusciti a tornare ad essere un team coeso e vincente. Rugby Reggio sta lavorando con grande impegno per ritrovare il posto che merita nel massimo campionato italiano. Lo auguriamo di cuore ai nostri amici di Reggio Emilia con cui condividiamo, tra l’altro, i colori sociali”. Leoni di Johannesburg e Diavoli di Reggio Emilia vestono entrambi i colori rosso e nero.
“La firma posta oggi è come la posa della prima pietra di un progetto importante reso possibile dall’impegno del Comune di Reggio e della Hipp Alliance che ringrazio profondamente – persone che condividono i valori dello sport, e del rugby in particolare, ma anche l’idea che il lavoro di squadra può permettere ai sogni di diventare realtà – sottolinea il direttore generale del Rugby Reggio, Roberto Manghi, il nostro club è una piccola realtà se paragonata alla franchigia dei Golden Lions, ma siamo una società seria, abbiamo grandi idee e tanta voglia di lavorare, di collaborare con la città di Reggio Emilia e di imparare da chi ci può far crescere. Il rapporto con i Lions rappresenta per noi un’opportunità di crescita dal punto di vista tecnico, ma possiamo imparare molto da loro anche su come si gestisce una società di alto livello. Come club siamo poi onorati di contribuire con ciò ad arricchire il già forte legame tra la città di Reggio Emilia e il Sud Africa, reso ancora più prezioso dall’intervento della Hip Alliance”.
Il patto di amicizia, passaggio fondamentale di un progetto che ha orizzonti ampi grazie alla lunga amicizia che lega Reggio Emilia e il Sud Africa, prevede molteplici attività tese a creare occasioni di scambio per i giovani amanti del rugby e dello sport, con grande attenzione all’antirazzismo e all’importanza della coesione sociale come strumento per mantenere alti i valori della fratellanza tra popoli di culture diverse: sono previsti stage per giovani rugbisti e per allenatori tra le due società. In più i Golden Lions hanno dato la propria disponibilità a costruire un percorso privilegiato che porterà giocatori sudafricani nella prima squadra del club reggiano. In questo modo alcuni giovani sudafricani avranno l’opportunità di fare esperienze di studio e di gioco in Italia.
“Il patto tra i Golden Lions della Regione Gauteng e Rugby Reggio è un passaggio molto importante in un rapporto che durerà nel tempo e che nei prossimi mesi si svilupperà con ulteriori azioni e iniziative – spiega Maurizio Mariano perché arricchisce sempre più la grande vicinanza e l’unione tra il Sud Africa – Johannesburg – e l’Italia – Reggio Emilia. Un’amicizia sancita dal lontano 26 giugno 1977 con il Patto di Alleanza. Ogni passo che si compie è una grande emozione: ancor di più perché la firma di mercoledì è avvenuta a pochi passi dalla township di Soweto (ricordo che Reggio Emilia ha dedicato una via ai Martiri di Soweto) e allo stadio dove giocano i Lions che è di fondamentale importanza per la storia del Sud Africa e del suo popolo”.
Non a caso, dopo la firma, la delegazione si è trasferita nel campo dell’attuale Emirates Airline Park, proprio nel punto dove nel 1995 Joel Stransky calciò il famoso “drop kick” che assegnò al Sud Africa la Coppa del Mondo nella finale contro la Nuova Zelanda. Storia ben raccontata nel film Invictus.
“Questo progetto rappresenta la comune volontà di Reggio Emilia e della H.I.P. Alliance Italian Section di creare strumenti al servizio delle giovani generazioni – aggiunge Letizia Maggi – per trasmettere il messaggio universale di Nelson Mandela, secondo cui lo sport può avere un significato sociale, politico e culturale indispensabile per mantenere valori e sani principi nei nostri paesi”.
Della firma del patto è stato informato subito il sindaco di Johannesburg, Parks Tau che si è detto molto felice dell’accordo. Da Reggio Emilia l’Assessore Serena Foracchia, che ha la delega alle Relazioni Internazionali dell’Amministrazione comunale e che si è spesa sin dal primo contatto con l’avvocato Maurizio Mariano per arrivare alla formalizzazione dell’accordo, sottolinea l’importanza dell’evento: “Questo patto che lega Rugby Reggio e la franchigia sudafricana dei Golden Lions rappresenta un ulteriore importante passo in avanti nelle relazioni tra Reggio e l’Africa Australe e si inserisce nelle diverse attività che ci vedono collaborare con la Repubblica del Sudafrica, la regione del Gauteng e la comunità italo-sudafricana della Hip. E’ proprio attraverso lo sport – in particolare il Rugby – che Mandela ha trasmesso a tutti noi i principi di riconciliazione e della nonviolenza. Noi vogliamo continuare su quella linea e siamo molto felici della firma del patto d’amicizia. Proprio in questi giorni abbiamo poi avuto conferma di un altro risultato frutto della collaborazione con la H.I.P. e con il Rugby Reggio: il 7 giugno la nostra città ospiterà la nazionale under 20 sudafricana in Italia per partecipare ai mondiali di categoria”.
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