Le prime quattro squadre dell’Eccellenza percepiranno ancora lo stesso contributo, anche senza Challenge Cup
Andare in Challenge Cup o meno non comporterà nessuna differenza per le prime quattro squadre italiane, quelle che conquisteranno le semifinali dell’Eccellenza. Così come vincere lo scudetto non garantisce un posto nella competizione europea (una cosa davvero incomprensibile) così i primi quattro team del nostro più importante torneo nazionale percepiranno gli stessi contributi, senza alcuna “gradazione”. Cosa, anche questa, di difficile comprensione.
Come fa sapere il Gazzettino il presidente FIR Alfredo Gavazzi lo ha comunicato ai club dll’Eccellenza in una riunione che si è tenuta giovedì a Bologna. Non si è parlato di cifre, ma quest’anno si trattava di 340mila euro.
Alla riunione, fa sapere il quotidiano veneto, non era presente il Rovigo. A quanto risulta a OnRugby quella rossoblu non era l’unica assenza, ma il presidente del club polesano Francesco Zambelli punge Gavazzi e – senza nominarlo – rimette al centro del dibattito il conflitto d’interesse del numero uno federale: “Con questa presidenza, di ufficiale non c’è mai nulla finché non si sa quanto e come è coinvolto qualcun altro. Allora stiamo a vedere chi dovesse vincere fra noi e Calvisano. Dì lì a poco sapremo cosa e come è ufficiale. Lo dico scherzando, magari, però quello che è successo dall’anno scorso ad oggi fa pensare che molte cose sono in funzione del se e del ma”.
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