In Irlanda c’è chi rimpiange la scelta londinese fatta da EPCR: sabato saranno solo in 40mila per Tolone-Clermont
La stampa britannica non è mai molto tenera con l’Italia, specialmente in cose di rugby, ogni tanto però arriva qualche voce “altra”. Stavolta ne registriamo una irlandese, quella di The42 che commentando l’annunciato flop di pubblico per la finale di Champions Cup che si gioca questo fine settimana a Londra sottolinea come le cose sarebbero state probabilmente diverse se l’atto finale della competizione europea fosse rimasto laddove era stato inizialmente indicato, ovvero lo stadio milanese di San Siro.
Come abbiamo già raccontato la prevendita dei biglietti per la partita di questo sabato a Twickenham va molto a rilento e alla fine gli spettatori non dovrebbero essere più di 40mila. Solo 10mila i tifosi in arrivo dalle due città francesi protagoniste della finale – Clermont e Tolone – e alcuni siti di ticketing on line inglesi si sono messi a regalare i tagliandi per la finalissima di Champions in abbinata all’acquisto di quelli per l’atto conclusivo di Premiership.
L’ERC aveva inizialmente stabilito che la finale di questa stagione venisse giocata a San Siro, poi la spaccatura e la lunga diatriba che ha portato alla fine dell’Heineken Cup e alla nascita della Champions Cup ha cambiato tutto, con l’EPCR – il nuovo ente che gestisce le competizioni europee per club – che ha portato la partita a Twickenham per essere sicuro del successo di pubblico. Le cose però sono andate diversamente.
The42 sottolinea che con una finale tutta francese la sede lombarada sarebbe stata presa d’assalto dai tifosi transalpini che avrebbero potuto raggiungerla in macchina, e anche il pubblico locale avrebbe affollato lo stadio per la prima grande manifestazione continentale in Italia. “The scheduled final in the Milan venue could have been magical”, scrive il sito irlandese. Beh, non lo sapremo mai, ma quello che è certo è che Twickenham sarà mezzo vuoto.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.