Francia e Giappone, insieme a due partner commerciali, lanciano l’idea della maglietta sensoriale per raccogliere dati
La presentazione è avvenuta all’ambasciata francese a Tokyo. Qui è stato ufficialmente varato l’utilizzo di un oggetto che potrebbe aiutare a migliorare la raccolta dati sui giocatori all’interno del mondo del rugby.
L’azienda Citizen Sciences infatti ha siglato un accordo con Canterbury per iniziare a sviluppare una produzione in serie di “maglie sensoriali”, che consentirebbero a tutti gli utilizzatori di poter incamerare e scaricare in tempo reale dati e informazioni su ogni singolo giocatore quando questo è sul campo di gioco, il tutto senza che sulla schiena dello stesso venga montata quella scomoda scatoletta GPS, spesso intralciante per gli atleti stessi.
I primi test di questa tecnologia non invasiva dovrebbero iniziare quindi proprio in Francia e Giappone, in particolare con il Tolosa, che è già protagonista di una partnership commerciale proprio con Citizen Sciences.
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