La società giallorossa gestirà il campo centrale, al rugby i due attigui. Nella struttura anche sport per disabili
Una struttura al centro di una battaglia burocratica (e non solo) di quelle impossibili da riepilogare in maniera breve. Una sentenza del TAR, confermata dal Consiglio di Stato, ha assegnato la gestione alla Nuova Rugby Roma, ma dopo giugno irrompe la Roma, quella del calcio. Il campo centrale sarà infatti affidato alla squadra di James Pallotta che ovviamente si accollerà le spese maggiori e dove gocheranno le partite delle categorie Primavera, Allievi e Giovanissimi.
E il rugby? Non sparirà e avrà – pare – i due campi attigui a quello centrale, o almeno così racconta la Repubblica, pagine romane: “Fino a giugno l’impianto resterà alla società di rugby che, tra l’altro, sta lavorando al progetto di una franchigia capitolina da iscrivere nel campionato europeo Pro 11 (ndr, c’è scritto proprio così: Pro11): poi prenderanno in gestione i due campi attigui. A fine stagione invece il campo centrale dell’esedra destra passerà alla Roma. La seconda esedra è già stata assegnata, e ospiterà un grande progetto sociale. La metà di sinistra sarà interamente dedicata all’attività sportiva paralimpica: il programma avviato dal comitato paralimpico si chiama “Cittadella dello sport disabili”, primo progetto in Italia dedicato a discipline sportive per la popolazione con disabilità, dal calcio a 5 per ipovedenti a nuoto e scherma in carrozzina, ma anche attività per i normodotati, al fine di favorire l’integrazione”.
L’ingresso, diciamo così, della Roma Calcio in questa vicenda non è un fulmine a ciel sereno e La Gazzetta dello Sport ne aveva parlato mesi fa e va detto che la parte di campi che andranno a comporre la “Cittadella dello sport disabili” fanno parte di una struttura altra. In più nell’articolo di Repubblica l’impressione è che si faccia confusione tra le due società di rugby coinvolte in questa vicenda. Ultima cosa, ma non meno importante: va da sé che senza la disponibilità del campo principale ogni ipotesi di portare al Tre Fontane un franchigia celtica perde ogni credibilità.
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