L’ex ala gallese dice apertertamente che escludere le nostre squadre sarebbe un passo indietro per il torneo celtico
“Avremo mai una stagione in cui qualcuno non propone un qualche cambiamento nel Pro12? Non riesco a ricordare un momento in cui qualcuno non è venuto con una qualche idea per migliorare, modificare o completamente cambiare il torneo. E questa incertezza non aiuta se vogliamo che il Pro1 possa competere con la Premiership o il Top 14. Ora, per la seconda estate di fila, si parla del caso italiano. Le squadre di quel paese non possono ancora competere per il titolo ma hanno portato nuova freschezza alla competizione. Treviso ha battutto almeno una volta praticamente tutte le altre squadre (…) Il rugby necessita di più nazioni possibili. E ci sono già abbastanza problemi di natura politica nel rugby europeo senza aggiungerci anche un’esclusione italiana dal Pro12. Siamo onesti, portare nel torneo due squadre della seconda divisione inglese sarebbe un passo indietro. L’unico motivo per farlo sarebbe di natura economica e non sarebbe la decisione giusta”.
A scrivere queste parole sulle pagine di The Rugby Paper è l’indimenticabile Shane Williams, uno che il torneo celtico lo conosce piuttosto bene visto che la maglia degli Ospreys l’ha indossata 141 volte (94 quella del Neath) marcando oltre 600 punti in carriera. L’ex ala di Galles e British & Irish Lions spezza apertamente una lancia a favore delle nostre squadre, ne riconosce le difficoltà ma crede in una loro crescita. Un appoggio che non cambia le carte sulla tavola della discussione in corse, ma che è comunque a suo modo importante, anche perché probabilmente il pensiero di chi il Pro12 lo gioca o lo ha giocato è ben rappresentato da Williams.
A prendere le decisioni sono poi altri e in questo senso non ci sono novità nelle trattative in corso. Quello che però è certo è che il tempo scorre e la fine di maggio ormai è sempre più vicina.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.