Ancora una giornata difficile per gli azzurri. Le nostre video-interviste al capitano Varani e a Orazio Arancio
Il secondo giorno della tappa moscovita del 7’s Grand Prix Series vuole essere il riscatto per gli azzurri, dopo un sabato che era iniziato con una prestazione convincente contro la Russia per poi perdere meno onorevolmente anche con Spagna e Germania. Il primo match della seconda giornata vede l’Italia confrontarsi con il Belgio, reduce da tre sconfitte con Portogallo, Lituania e Inghilterra.
Per buona parte del primo tempo è il Belgio a mantenere il pallino del gioco, con una lunga serie di passaggi, che non trovano però alcun vantaggio territoriale. Da parte sua l’Italia fatica a trovare l’aggressività giusta per fare male, con diversi errori di handling che pregiudicano chiare occasioni da meta. Quando ormai sembra che il primo tempo debba chiudersi sullo 0 a 0 i belgi trovano lo spiraglio e vanno a schiacciare per il 7 a 0 con cui si va al riposo.
Nel secondo tempo è subito il Belgio a colpire, e lo fa con un cross kick che attraversa tutte le 22 e finisce nelle mani di Lalli che registra la seconda segnatura personale. Il 14 a 0 sembra però risvegliare gli azzurri che segnano con il neoentrato Toniolatti dopo una lunga cavalcata. Bortolussi sbaglia il drop e il punteggio si accorcia. Gli azzurri sono galvanizzati e al decimo vanno di nuovo in meta con Falsaperla, bravo a schiacciare in meta dopo uno sfondamento. Bortolussi questa volta non sbaglia e il punteggio si accorcia ulteriormente sul 14 a 12.
Gli azzurri peccano però di indisciplina e una serie di falli consentono al Belgio di guadagnare metri, un paio di placcaggi mancati dagli azzurri e il Belgio può di nuovo allungare ancora una volta con Lalli. Vermote non trasforma e il tabellone dice 19 a 12 quando mancano meno di due minuti alla fine. La reazione dei ragazzi di Vilk però non arriva, anzi sono ancora una volta i belgi a segnare con Reynaert che con un calcetto scavalca Bergamasco e schiaccia per il definitivo 26 a 12.
L’ultimo match del weekend della spedizione azzurra a Mosca è quello che assegna l’undicesimo e il dodicesimo posto, e vede come nostra avversaria la Romania. La voglia di riscossa è tanta, e lo si vede fin dal primo minuto, quando Steven Bortolussi trova il buco giusto e va a schiacciare in mezzo ai pali per il momentaneo 7 a 0.
Il resto del primo tempo scorre tra errori da entrambe le parti; il caldo, pur essendo a Mosca, si fa sentire e condiziona il gioca delle squadre ormai stanche. Al sesto minuto sono però i nostri avversari a trovare i 7 punti dopo tre placcaggi mancati da parte degli azzurri. Porojan schiaccia e trasforma, si va al riposo sul 7 a 7. Nel secondo tempo è subito Italia, Niccolò Fadalti segna la marcatura pesante dopo una bella cavalcata, trasformandola successivamente. 5 minuti dopo è ancora Porojan a bucare la difesa italiana e a mettere sul tabellone 7 punti che vogliono dire pareggio e tutto da rifare a 2 minuti dalla fine del match. L’Italia non ci sta e si butta in avanti con tutte le forze residue e proprio allo scadere Toniolatti si invola vicino alla linea laterale e schiaccia la meta della vittoria, trasformata ancora da Fadalti.
Un torneo sottotono quindi per i colori azzurri, che erano arrivati a Mosca con ben altre speranze che non quella di finire all’11esimo posto. Il dispiacere e il rammarico si può avvertire sia nelle parole di Orazio Arancio, team manager dell’ItalSeven, e di Diego Varani, capitano della squadra italiana, nei video qui sotto.
Tutti i risultati
Quarti di Finale Cup + Plate
Francia – Lituania 40 – 0
Portogallo – Spagna 14 – 15
Russia – Galles 24 – 0
Inghilterra – Germania 29 – 12
Semifinali Bowl
Georgia – Romania 15 – 7
Belgio – Italia 26 – 12
Semifinali Plate
Lituania – Germania 5 – 14
Portogallo – Galles 42 – 7
Semifinali Cup
Francia – Inghilterra 22 – 0
Spagna – Russia 12 – 19
Finale 11-12
Romania – Italia 14 – 21
Finale 9 – 10 (Bowl)
Georgia – Belgio 14 – 12
Finale 7 – 8
Lituania – Galles 21 – 26
Finale 5 – 6 (Plate)
Germania – Portogallo 7 – 35
Finale 3 – 4
Inghilterra – Spagna 7 – 19
Finale 1 – 2 (Cup)
Francia – Russia 40 – 17
di Matteo Zardini
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