In una intervista il capitano della nazionale dice chiaramente che non ha ancora deciso se rimanere in azzurro dopo il Mondiale
Una intervista in cui parla dell’attesa per la finale del Top 14, di come coach Quesada ha saputo costruire uno spogliatoio davvero unito nonostante l’eterogenità. Ma soprattutto un paio di battute sul suo futuro, che ovviamente sono la parte più “succulenta” per i tifosi e gli appassionati italiani. Sergio Parisse parla al Corriere dello Sport e pensando al suo domani dice: «Voglio continuare ad alto livello, divertendomi. La Nazionale? Sto riflettendo. Vorrei vivere alla grande una Coppa del Mondo che segnerà la fine di un ciclo. Per il dopo la scelta non è fatta».
Non è quindi sicuro che il capitano continui il suo viaggio in azzurro dopo la RWC. D’altronde a settembre compirà 32 anni, età nella quale in molti iniziano a misurare le energie da spendere e nel 2019, anno del Mondiale in Giappone avrebbe 37 anni… Il suo contratto con lo Stade Francais scadrà a giugno 2016 e qualche anno fa era arrivato a un passo dal trasferirsi in Sudafrica, dove c’erano stati contatti aviattissimi con gli Stormers. Scommettiamo sul fatto che un’avventura nell’emisfero sud piacerebbe non poco a Parisse, ma è anche vero che lui di Parigi è innamorato.
Infine un accenno a due dei nomi più caldi per la successione a Jacques Brunel: ” Galthié umanamente è un po’ particolare, ma tecnicamente non si discute. O’Shea non lo conosco di persona, ma con gli Harlequins ha fatto molto bene».
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