Argentina-Italia era in programma a Viadana, ma si giocherà al San Michele. Vi spieghiamo perché
La sfida tra Italia e Argentina di lunedì 15 giugno si giocherà a Viadana. Anzi, no, si gioca a Calvisano. La partita degli azzurri in effetti era inizialmente in programma alla Zaffanella ma avrà luogo – sempre alle 16 e 30 – al San Michele. Se qualcuno può mettere mano sulla Media Guide del Mondiale juniores può verificare che entrambe le semifinali per il 9°/12° posto erano fissate a Viadana ma nel comunicato FIR con il programma completo delle partite di lunedì diffuso giovedì mattina Argentina-Italia è invece prevista a Calvisano. Va pure detto che lo stesso sito di World Rugby fino a mercoledì sera riportava “programmava” la semifinale tra Argentina e Italia a Viadana (non scordiamoci che si tratta di un torneo World Rugby).
No, fermatevi subito, il tema conflitto d’interesse a questo punto non entra in scena. Il “trasloco” è reso necessario da problemi di broadcasting: come è noto il contratto con la RAI è stato stipulato e chiuso nei giorni immediatamente precedenti alll’inizio del torneo, con grande ritardo. Secondo l’accordo RaiSport deve trasmettere le due semifinali principali (quelle per il primo/quarto posto) e quella dell’Italia: Viadana ha una produzione televisiva “monocamera”, Calvisano no, di qui lo spostamento. Perché Calvisano ha una prduzione televisiva più ricca? Perché si è deciso di giocare qui le due semifinali più importanti del torneo.
Contratti televisivi in essere quindi. Qualcuno potrebbe chiedere: perché non si è portato anche a Viadana una stuttura che garantisse una produzione televisiva secondo i criteri richiesti da World Rugby? La risposta è ovvia: soldi. Per trasmettere dallo Zaffanella la partita dell’Italia servivano almeno altri 10mila euro (forse anche qualcosa di più) e si è deciso di non spenderli ma di ottimizzare la produzione già prevista.
Accordi tv e costi. Una spiegazione più che sensata, ma che se non comunicata a dovere rischia di ingenerare nuove polemiche. Mesi fa si è stabilito che le due semifinali principali si sarebbero giocate a Calvisano, una volta chiuso il contratto con la RAI sarebbe stato meglio comunicare che l’Italia avrebbe comunque giocato a Calvisano la sua semifinale, quale fosse stata la sua posizione di classifica, e non più a Viadana. Per motivi di soldi e di contratti televisivi.
Un peccato veniale, per carità, ma solo gli addetti ai lavori possono accedere a spiegazioni e chiarimenti che l’appassionato medio non può avere di prima mano. E di focolai di polemiche e critiche ce ne sono già fin troppi.
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