Lo stadio più grande del nord-est dal fascino vertiginoso e dalla storia avvincente come una telenovela
St James’ Park
Capacità – 52.409
St. James’ Park, Newcastle
3 i pool match che si svolgeranno su questo campo: sabato 3 ottobre Sudafrica-Scozia (ore 16:45); venerdì 9 ottobre Nuova Zelanda-Tonga (20:00); sabato 10 ottobre (14:30) Samoa-Scozia.
Aperto nel 1880, il St James’ Park è la casa del Newcastle United F.C. dal 1892. Il club, nella stagione in corso, milita più o meno a metà classifica della Premier League.
Lo stadio si erge al confine nord del Leazes Park, ai margini del centro, sul piccolo e scosceso promontorio alla pendici del Town Moor, la collina che sovrasta Newcastle.
La storia dell’arena è tanto curiosa quanto complessa, perché innumerevoli sono le diatribe politico-legali di cui è costellata. L’area su cui grava la struttura, di proprietà del Freemen of the City, in epoca vittoriana era adibita a pascolo. Non vi tedieremo con le tristi vicende che hanno contrapposto il club (e chi lo gestiva) alle locali autorità per più di un secolo, vi basti sapere che oggi è una struttura imponente completamente rinnovata; cionondimeno, in teoria, ma anche in pratica, gli allevatori locali potrebbero ancora utilizzare il pitch per pasturare i loro animali…
Un’altra nota curiosa (e aggiungiamo) un po’ macabra, deriva sempre dal sito in cui lo stadio è stato innalzato, ovvero nelle immediate vicinanze del luogo in cui, sino al 1844, avvenivano le esecuzioni capitali… Invero, più che rappresentare uno spauracchio per la squadre avversarie, viste le grandi vicissitudini, è stata una disdetta per quella di casa…
I primi veri imponenti lavori di ampliamento risalgono agli anni Novanta del secolo scorso e furono realizzati da Sir John Hall. L’imprenditore investì ingenti capitali nel club e fissò come priorità la ristrutturazione dello stadio. Grazie alla sua esperienza nel settore immobiliare, al costo di circa 25 milioni di sterline, nel giro di tre anni, pose le basi perché il St James’ Park non avesse più nulla da invidiare agli stadi più grandi e accoglienti del Regno Unito. Per prima cosa fu rialzata la Leazes End (poi ribattezzata Sir John Hall Stand), aperta al pubblico nel 1993, in occasione del debutto della squadra in Premiership. Fu poi costruito il Gallowgate Stand e chiusi gli angoli della struttura che acquisì la tipica forma a catino. Ulteriori miglioramenti interessarono il Milburn Stand (che prende il nome dal grande giocatore che vestiva la maglia del Newcastle negli anni Cinquanta) e il campo da gioco; fu poi predisposto un efficiente sistema di drenaggio e installata una nuova illuminazione. Lo stadio, che nel 1995 raggiunse una capienza di 37.000 posti, fu completato con la realizzazione di aree “tecniche” adibite a uffici.
Tuttavia, ben presto, fu chiaro che la struttura era ancora insufficiente: aveva bisogno di aumentare la sua capacità di accoglienza. Stanti le difficoltà di cui sopra, venne addirittura avanzata la possibilità di costruire un nuovo stadio fuori città. L’idea fu scartata dopo un rovente dibattito pubblico. Dulcis in fundo, nel 2000, al costo oltre 40 milioni di sterline, il St James Park accrebbe la sua portata a 52.000 posti, grazie all’ampliamento del Milburn e del Leazes Stand. Queste due tribune, riparate e coperte dalla più grande tettoia a sbalzo d’Europa, sono enormi e incredibilmente “in piedi” (verticali), tanto da dare un effetto vertigine. Le altre due, Gallowgate End e East Stand (se non altro, della stesa altezza), sono decisamente più basse. A completamento, nell’ottobre del 2014, sopra gli spalti intitolati a Sir John Hall, è stato installato un grande schermo. Fuori dallo stadio trovate la statua eretta in memoria di Sir Bobby Robson.
Tre le partite dei Campionati Europei di Calcio 1996 disputate su questo campo (Francia-Romania, Bulgaria-Romania e Francia-Bulgaria). In occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, il St.James’ Park ha accolto 6 incontri calcistici (Messico-Corea del Sud, Gabon-Svizzera, Spagna-Honduras, Giappone-Marocco, Brasile-Nuova Zelanda, Brasile-Honduras). Come molte altre arene di grande capienza e importanza, nel corso degli anni ha fatto da teatro ai concerti dei più amati artisti contemporanei, solo per ricordarne qualcuno: Rolling Stones, Bruce Springsteen, Queen, Bob Dylan…
Per raggiungere lo stadio
Come vi dicevamo lo stadio è ubicato ai margini del cuore di Newcastle (a nord-est), 10 minuti a piedi (verso nord) della stazione centrale. È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, per questo vi sconsigliamo di raggiungerlo in auto, nonostante la vicinanza con i parcheggi che servono il centro. Se arrivate da fuori o dall’aeroporto, sappiate che la fermata della metropolitana è (appunto) St James.
Per saperne di più sulle Fanzones.
Francesca Lupoli
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