E’ successo in Nuova Zelanda durante una gara vicino a Auckland, la decisione forse già questa settimana
Una squalifica a vita per un placcaggio alle spalle ai danni di un arbitro. Beh, una sanzione congrua direte voi, ed è così, solo che il giocatore che rischia questa sanzione ha solo 11 anni. E’ successo qualche gorno fa al Papatoetoe Sports Grounds in Nuova Zelanda. Sul campo della località qualche chilometro a sud di Auckland stava giocando la squadra locale contro il Marist Eastern, un ragazzino di soli 11 anni si è reso protagonista di un placcaggio alto sanzionato con un cartellino giallo. Capita, quello che invece – per fortuna – non succede mai è la sua reazione successiva: prima ha fatto un gestaccio all’arbitro e poi, mentre il direttore di gara gli dava le spalle, lo ha buttato a terra.
Nessuna conseguenza fisica per il fischietto ma ora il ragazzino sarà ascoltato da una commissione disciplinare e rischia la squalifica a vita.
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