La LNR annuncia che sanzioni potrebbero essere decise già entro la fine del mese in corso
Due società del massimo campionato francese rischiano sanzioni per aver violato il salary cap, che oltralpe è fissato a 10 milioni di euro per stagione. Le infrazioni si riferiscono alla stagione 2013/2014 e in un caso si tratta di superamento del tetto massimo consentito mentre nel secondo ci sarebbero documenti contabili non corretti. A farlo sapere è stato il presidente della LNR Paul Goze, che ha precisato che la DNACG si pronuncerà tra la fine di giugno e l’inizio del mese di luglio.
Quello del salary cap però non è l’unico problema, c’è pure quello dei JIFF, ovvero i giocatori di formazione francese che nella stagione appena conclusa dovevano essere almeno 12 per squadra nelle distinte ufficiali di ogni gara. Alcune squadre non hanno rispettato questi termini: Brive, Oyonnax, Bayonne, Lione e La Rochelle. La LNR ha precisato che la quota minima non è stata raggiunta anche se non si è andati molto lontani, mentre nessuna infrazione è stata registrata in Pro D2.
Sono intanto tre i giocatori di origine straniera che quest’anno hanno ricevuto la qualifica di JIFF: il neozelandese Matthew Graham (Bordeaux), il georgiano Konstantin Mikautadze (Tolone) e il figiano Noa Nakaitaci (Clermont). Nel 2013/2014 solo un giocatore straniero era diventato JIFF, quattro l’anno scorso. Paul Goze tiene a precisare che per diventare JIFF non basta passare tre anni consecutivi in un’accademia o in un centro di formazione, ma che bisogna ottenere anche risultati scolastici all’altezza. I giocatori stranieri che oggi si trovano nelle academy di un club professionistico sono 80.
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