Era uno del 16 uomini trovati vivi 73 giorni dopo un incidente aereo tra Cile e Argentina, se n’è andato un paio di settimane fa
E’ morto due giovedì fa, a 79 anni. Javier Methol, ex rugbista, era uno dei 16 sopravvissuti nel cosiddetto “miracolo delle Ande”: nel 1972 l’aereo su cui volava la squadra di rugby del collegio “Stella Maris” ebbe un incidente e fu costretto a un atterraggio di fortuna a poco meno di 4mila metri di altezza. Sul mezzo c’erano 45 persone, 12 morirono nell’impatto, le altre via via i 73 giorni di vagabondaggio in condizioni climatiche estreme e senza cibo. Quando il 23 dicembre vennero trovate erano rimasti solo in 16. Tra loro c’era Javier, ma non la moglie, morta in quelle settimane.
Avrebbe compiuto 80 anni a dicembre, a impediglierlo un cancro fulminante diagnosticato qualche mese fa.
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