Il seconda linea traccia la via del rugby scozzese dopo gli eccellenti risultati di Glasgow ed Edimburgo
Affaticato dall’alto ritmo della preparazione che Vern Cotter sta imponendo a lui e ai suoi compagni, ma comunque lucido per guardare all’immediato futuro che si chiama Rugby World Cup, Richie Gray analizza il momento scozzese in vista dei prossimi mesi, non dimenticando però il recente passato: “La sconfitta con l’Italia al Sei Nazioni e l’ultimo posto in classifica ci hanno lasciato davvero un velo di tristezza, da cui però siamo riusciti a ripartire grazie alla nostra attività nelle franchigie. I Glasgow Warriors hanno vinto il titolo nel Pro12, mentre Edinburgo è giunta sino alla finale di Challenge Cup, pur perdendo contro Gloucester”. Due risultati che hanno giovato all’intero movimento e anche alla nazionale: “Siamo riusciti a ritrovarci dimostrando di avere qualità e di poter trovare quello slancio che in una competizione come la prossima Coppa del Mondo sarà necessario soprattutto nella prima fase […] I quarti sono alla nostra portata e sono l’obiettivo di questo gruppo”.La Scozia, ricordiamo, è inserita nel Pool B assieme a Sudafrica, Samoa, Giappone e USA.
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